Legislazione
Conto alla rovescia per il click day sul conto termico
700 milioni di euro destinati a privati e imprese per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per gli interventi di incremento dell'efficienza energetica sugli edifici. Chiusa la fase di consultazione pubblica, il Gse ha pubblicato il regolamento applicativo
13 aprile 2013 | R. T.
Il GSE ha messo in consultazione, l’11 marzo 2013, le Regole applicative del “Conto Termico” (DM 28.12.12), che disciplinano le modalità per accedere al meccanismo d’incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e degli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica, come da Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012.
Tale consultazione, come previsto, è rimasta attiva sino al 25 marzo 2013. Il GSE, dopo le valutazioni di rito, ha pubblicato la versione definitiva delle sue “Regole applicative del Conto Termico”, completando il quadro normativo necessario alla erogazione degli incentivi introdotti dal Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012.
Tra gli interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione, possono accedere agli incentivi del Conto termico:
- l’ isolamento termico delle superfici opache che delimitano il volume climatizzato;
- la sostituzione di chiusure trasparenti e infissi che delimitano il volume climatizzato;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione;
- l’installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento non trasportabili per la protezione delle chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest.
Per quanto riguarda la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza, accedono ai bonus:
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, con potenza termica nominale inferiore a 1000 Kw;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa con potenza termica nominale inferiore a 1000 Kw;
- l’ installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, di superficie solare lorda inferiore a 1000 metri quadri;
- la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
In campagna l’incentivo per la sostituzione di generatori di calore alimentati con GPL con quelli alimentati con biomasse agro-forestali è legata al rispetto di 3 requisiti: l’intervento sia effettuato in aree non metanizzate; sia rivolto esclusivamente ad aziende agricole che effettuino attività agro-forestale; il “nuovo generatore” abbia i requisiti previsti per il coefficiente premiante pari a 1,5 ossia con elevata performance dal punto di vista ambientale. Potranno essere poi utilizzati solo biomasse forestali con particolare riferimento a pellet certificato, legna da ardere, cippato conforme alla norma UNI EN 14961 – 4 classi A1 e A2 fino a 500 Kwt e biomasse combustibili regolamentare dal D.lgs 152/2006 – Allegato X parte II Sezione 4.
L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre il 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato
La compilazione della domanda di acceso agli incentivi sarà unicamente on line, sul portale del Gse.
La domanda sarà possibile solo entro 60 giorni dalla fine dei lavori. La procedura dovrebbe essere abbastanza semplice, prevedendo, in una prima fase, l'inserimento unicamente dei dati catastali dell'edificxio oggetto dell'intervento e il tipo di impianto/lavoro realizzato. Solo in seguito il Gse fornirà le chiavi di accesso per poter inserire, in una pagina dedicata, tutta la documentazione relativa all'intervento, tra cui sicuramente il progetto, il titolo autorizzativo all'esecuzione dei lavori, l'inizio e la fine lavori, eventuali dichiarazioni di conformità e naturalmente le fatture e copia dei bonifici a saldo dei lavori.
Dopo aver inserito i dati, il portale renderà disponibile una scheda precompilata, che dovrà essere stampata, sottoscritta e caricata sul sito insieme ad un documento di identità.
A questo punto il Gse effettuerà l’istruttoria e entro sessanta giorni, qualora ricorrano tutti i presupposti per l’ammissione, rende disponibile la lettera di avvio dell’incentivo contenente la tabella con la ripartizione in rate.
Si prevede già una vera e propria corsa al click day anche perchè trascorsi 60 giorni dal raggiungimento degli impegni di spesa previsti dal decreto del 28 dicembre 2012, non saranno accettate ulteriori richieste di incentivo.