L'arca olearia
SVILUPPO DEL FRUTTO E ACCUMULO DELL’OLIO. ANCHE L’OLIVA ATTRAVERSA DELLE FASI
E' tutto un mondo da scoprire. Cinque o sei mesi di crescita e maturazione prima della raccolta. Durante questo lungo periodo avvengono numerosi processi e mutamenti fisiologici. Da un’intensa attività fotosintetica all’inolizione, dall’indurimento del nocciolo all’invaiatura. Scopriamo il modo per ottenere il massimo dalle piante
10 luglio 2004 | Alberto Grimelli
Dalla fioritura a giugno fino alla completa maturazione in novembre.
In questi mesi il frutto, schematicamente, attraversa cinque fasi di sviluppo. La durata di ciascuna di queste fasi dipende da molti fattori: agronomici, ambientali e genetici.
Normalmente lâoliva allegata (fase 1) si comincia a distinguere dopo sette-dieci giorni dalla piena fioritura.
Successivamente (fase 2) inizia unâattiva e veloce divisione cellulare. Uno stress, di qualunque natura, a questo stadio di sviluppo può fortemente minare la dimensione totale dellâoliva. Le divisioni cellulari nei tessuti del mesocarpo terminano alla fine della fase 2 mentre la divisione cellulare dellâembrione cessa solo allâinizio della fase 3.
Lâelevato contenuto di clorofilla nei frutti appena allegati consente unâelevata attività fotosintetica che diminuisce significativamente solo dopo circa un mese. Lâoliva non è autotrofa, ovvero per la sua crescita necessita, anche in questo periodo, dellâapporto di assimilati, in termini assoluti infatti si può affermare che la fotosintesi del frutticino corrisponde alla metà di quella di una foglia (complessivamente la fotosintesi del frutto ontribuisce al suo accrescimento per un 8%). Naturalmente solo lâesposizione alla luce consente unâattiva assimilazione fotosintetica, aumentando anche la traspirazione, lâacquisizione di elementi nutritivi, stimolando lâinolizione e lâaccumulo di pigmenti ed aromi.
à noto, inoltre, che la maggior parte dei nutrienti attirati dallâoliva proviene dalle foglie nelle immediate vicinanze della stessa e comunque sullo stesso ramo, ne consegue che una buona illuminazione della chioma favorisce la crescita e lâaccumulo di metaboliti nei frutti.
Il processo di indurimento del nocciolo, quando lâendocarpo (nocciolo) e lâembrione hanno raggiunto le loro dimensioni finali, rappresenta unâulteriore passo nella crescita dellâoliva (fase 3). In questa fase infatti sono proprio questi due tessuti ad avere la massima dimensione e il maggior peso.
Alla fine agosto - inizio di settembre (fase 4) si ha lâavvio del processo di inolizione e lâingrandimento delle cellule del mesocarpo (polpa) in cui vengono secrete piccole gocce dâolio che successivamente si aggregano e vengono âimmagazzinateâ nel vacuolo, lâorgano cellulare destinato a questo scopo. Il tenore in olio del frutto è uno degli elementi a prevalente controllo genetico, influenzato anche da disponibilità idrica e di nutrienti, età dellâalbero, carico di frutti e condizioni climatiche. Ad esempio recenti studi hanno provato anche come modeste quantità dâacqua durante questo periodo ingrossano il frutto ed influiscono positivamente sullâaccumulo dellâolio. à bene però ricordare che lâirrigazione può ritardare la maturazione, in particolare in presenza di un elevato carico di frutti. Lâaccumulo dellâolio, con un incremento giornaliero variabile in funzione della cultivar, segue un modello lineare per tutte le varietà , naturalmente in condizioni non limitanti, cosa che accade normalmente negli oliveti in asciutta. Possiamo comunque affermare che la massima sintesi dâolio avviene tra il 60 e i 120 giorni dopo la piena fioritura.
Il processo di invaiatura, ovvero di cambiamento di colore dellâepitelio, segna la fine della fase 4 e la contemporanea sensibile diminuzione dellâinolizione.
Infatti durante la maturazione (fase 5) tutti i processi metabolici risultano ancora attivi ma con ritmi estremamente rallentati. Il frutto, in questo stadio di sviluppo, perde la sua turgidezza, diminuisce sensibilmente la sua attività respiratoria e chimicamente si assiste a una diminuzione del contenuto in zuccheri, compresa la tanto importante oleoeuropeina, e allâaccumulo di composti aromatici come alcoli superiori e terpeni.