L'arca olearia

Droni contro la mosca delle olive

Droni contro la mosca delle olive

L'uso dei droni, ancora non autorizzato in Italia per i trattamenti fitosanitari, potrà essere utile in zone impervie e nella lotta adulticida contro la mosca delle olive

10 ottobre 2023 | T N

La lotta adulticida prevede l'utilizzo di un'esca alimentare attivata con un insetticida da spruzzare spot, ovvero a macchie, sull'olivo.

L'adulto di mosca delle olive, Bactrocera oleae, va a nutrirsi dell'esca proteica ma si avvelena con l'insetticida, riducendo così la popolazione di mosca e quindi l'eventuale infestazione delle olive che provoca danni quantitativi e qualitativi.

I volumi di soluzione, acqua-esca-insetticida, da distribuire sono particolarmente bassi, compatibili con l'uso innovativo di soluzioni hi-tech, come i droni.

Il loro utilizzo per trattamenti fitoiatrici è attualmente vietato in Italia ma possono rappresentare una soluzione interessante per trattare in poco tempo estensioni relativamente ampie di territorio, con un basso utilizzo di manodopera.

Oltre a questo i droni possono raggiungere facilmente anche aree impervie dove è complicato arrivare con un trattore e un'irriratrice.

Sono diverse le esperienze sperimentali in Italia sull'utilizzo di droni per la lotta della mosca delle olive. Tra queste vie è anche quella ligure, attraverso il progetto Olig+.

In quest’ottica OLIG+, che si avvale di fondi della misura 01.02 del Programma di Sviluppo Rurale della Liguria a parziale copertura dei costi, si concentra soprattutto sull’uso dei droni per la difesa a basso impatto contro questo parassita.

Una prova è stata effettuata a Lucinasco nell'entroterra di Imperia. Alla dimostrazione, coordinata dal Centro di sperimentazione e assistenza agricola della Camera di commercio delle Riviere di Liguria, ha assistito un nutrito gruppo di olivicoltori, tecnici e ricercatori, assieme ai rappresentanti delle istituzioni locali.

"È un importante passo avanti per l'innovazione in olivicoltura, che si inserisce nel contesto più ampio del percorso di sostegno della Regione Liguria alla sostenibilità ambientale ed economica delle attività agricole - commenta il vice presidente della Regione Alessandro Piana -. Un modo di raccogliere fattivamente le sfide dell'agricoltura 4.0 che prevede l'introduzione di prodotti a bassa tossicità e il loro impiego sicuro, in questo caso a difesa delle nostre olive".

Il presidente del Consorzio di tutela dell'olio Dop Riviera Ligure Carlo Siffredi sottolinea che il drone sarà impiegato "in terreni agricoli difficilmente accessibili da terra da parte agli operatori e dalle macchine, dove la disponibilità di acqua, il veicolante utilizzato per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, è molto limitata. Sono questi gli scenari applicativi in cui i droni possono essere utilmente introdotti."