L'arca olearia
Potatura post fioritura o trattamento con acido naftaleneacetico per ridurre l’alternanza di produzione dell’olivo
Per aumentare la fioritura e la produttività dopo un anno di carica, è necessario aumentare il numero di fermogli non fruttiferi. Le tecniche agronomiche per farlo esistono
09 ottobre 2023 | R. T.
Eventi climatici che causano l'aborto dei germogli floreali, la scarsa impollinazione o l'abscissione delle strutture riproduttivecomportano l’alternanza di produzione (AB) nell'olivo (Olea Europaea L.).
L’alternanza ha impatti economici negativi sulla gestione degli oliveti, sulla raccolta, sulla commercializzazione, produzione di prodotti a valore aggiunto e prezzi al consumo, che destabilizzano la sostenibilità dell’olivicoltura basata sulle materie prime.E’ stata studiata dall’Università di Davis la gravità dell’alternanza, basata su un indice di rilevamento (ABI), dove 0 equivale a nessun’alternanza e 1 è alternanza completa (raccolto un anno, nessun raccolto il successivo), che variava da 0,35 a 0,94 su un impianto in California.I germogli non fruttiferi (NBS) su alberi fuori raccolto hanno prodotto 20 volte di più infiorescenze nella primavera successiva rispetto a quelle con germogli fruttiferi (BS) di alberi con piena produzione, mentre gli NBS su piante in anno di carica producevano 15 volte più infiorescenze rispetto ai germogli fruttiferi.
Per aumentare la fioritura e la resa dopo un anno di carica, è necessario aumentare il numero di NBS.
Rimozione dei fiori in piena fioritura (FB) o trattamento con acido naftaleneacetico (NAA) o rimozione dei frutti 28 giorni dopo la piena fioritura (DAFB) mediante potatura da un lato degli olivi poi dall'altro lato l’anno successivo sono stati sperimentati per ridurre l’alternanza.
Per un periodo di 4 anni iniziando con un anno di carica, l’indice ABI di alternanza era 0,94 in alberi non trattati.
Usando NAA per via fogliare o potatura 28 DAFB su un lato dell'albero l'ABI è stato di 0,75 e 0,72, rispettivamente.
Al contrario, l’uso di NAA o potatura 28 DAFB su un lato dell'albero ogni due anni ha ridotto l'ABI a 0,58 e 0,47, rispettivamente.
E' interessante notare che, al termine di quattro anni, la produzione comulata tra i diversi trattamenti non è variata. E' dunque evidente che le tecniche agronomiche utilizzate non hanno la capacità di modulare la produttività dell'albero nel suo complesso ma semplicemente quello di distribuire uniformemente la produzione tra le annate produttive.