L'arca olearia
L'importanza dello zolfo nel controllo dei funghi patogeni dell'olivo
I composti protettivi da soli, come i prodotti a base di rame e la dodina, non sono efficaci contro le infezioni latenti o quiescenti. Occorre una approccio integrato contro occhio di pavone, cercosporiosi, lebbra e marciume delle olive
17 dicembre 2020 | R. T.
L'olivo (Olea europaea L.) è una delle colture frutticole più coltivate delle aree caratterizzate da un clima mediterraneo. La sua coltivazione è minacciata da diversi funghi patogeni come Fusicladium oleagineum, Pseudocercospora cladosporioides, Colletotrichum spp., e Botryosphaeria dothidea, che causano l'occhio di pavone, la [...]
Per continuare a leggere l'articolo è necessario un abbonamento a TN Plus
ACCEDI O REGISTRATI E ABBONATI ADESSO