L'arca olearia

SPECIALE “IL RISORGIMENTO DELL’OLIO ITALIANO” / 7. CLAUDIO RANZANI, ASSITOL: LA SFIDA COMPETITIVA CI IMPONE DI RICERCARE I PUNTI DI CONVERGENZA. FARE SISTEMA RESTA LA SOLUZIONE MAESTRA

Con l'adesione dell'Associazione Italiana dell’Industria Olearia, si conclude la prima parte del nostro percorso. Ora tutti al lavoro con l'obiettivo di giungere a una visione comune e condivisa. "Le nostre Aziende - dichiara Ranzani - hanno lungamente investito per acquisire una leadership internazionale, una delle poche in mani italiane in tutto il settore agroalimentare"

14 aprile 2007 | T N

Concludiamo, con l'intervento di Claudio Ranzani, direttore generale di Assitol, la prima parte dello speciale dedicato al progetto "Il Risorgimento dell'olio italiano". L'adesione dell'Associazione Italiana dell’Industria Olearia è molto importante.
Assitol è stata costituita nel 1972 con la fusione delle tre Associazioni allora esistenti per i settori di industria dell’olio di oliva, dell’olio di semi, della margarina e dei prodotti derivati.
L'associazione, di cui è presidente Leonardo Colavita, rappresenta e tutela nelle diverse sedi nazionali, comunitarie e internazionali le imprese industriali che operano nel settore delle materie grasse vegetali e dei prodotti derivati. Siamo certi che il loro apporto, unitamente agli altri attori della filiera possa apportare un utile elemento per la rinascita del nostro comparto alla luce delle ultime evidenze.
Non ci resta dunque che attendere il momento dell'incontro tra le parti.
Per intanto, è possibile consultare le altre posizioni pubblicate nei numeri precedenti di "Teatro Naturale":
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L'ADESIONE DI ASSITOL

Caro Direttore,
ho seguito con attenzione le varie prese di posizione sulla tematica dell’olio d’oliva italiano.

Credo che la Sua “provocazione” ed i diversi interventi abbiano messo in luce il complesso scenario in cui ci muoviamo, tra profonde modifiche delle regole ed aumento della competizione internazionale.

Le nostre Aziende hanno lungamente investito per acquisire una leadership internazionale, una delle poche in mani italiane in tutto il settore agroalimentare, che oggi è invidiata ed insidiata da altri Paesi produttori di olio d’oliva.

Concordo con Lei che la sfida competitiva ci imponga di ricercare i punti di convergenza con tutti gli altri “attori” della filiera, perché il fare sistema mi sembra la via maestra per affrontare i problemi con la massima forza, a vantaggio di tutte le componenti della filiera e, in definitiva, del nostro Paese.


Prenda perciò senz’altro atto della mia disponibilità ad approfondire il progetto.

Cordiali saluti.

Claudio Ranzani
Direttore generale Assitol