L'arca olearia

UNA CAMPAGNA TRA LUCI E OMBRE. FIORITURA ABBONDANTE MA ALLEGAGIONE CONDIZIONATA DAL GRAN CALDO

Nonostante una ripresa vegetativa ritardata, vi è comunque stata una buona mignolatura. Le torride giornate di queste ultime settimane hanno tuttavia favorito la cascola di giugno

01 luglio 2006 | Alberto Grimelli

La ripresa vegetativa dell’olivo ha subito un ritardo in tutta la fascia Centro Nord del Paese, in conseguenza del prolungarsi della stagione invernale prima e quindi da una andamento primaverile, caratterizzato da frequenti ritorni di freddo e accentuata piovosità.

La comparsa delle mignole è avvenuta a fine aprile nel Sud e a maggio inoltrato in alcune aree del Centro Nord.
Lo sviluppo della mignola è stato successivamente favorito dall’innalzamento delle temperature, registrato nella seconda metà del mese di maggio, fatto che ha portato alla piena fioritura nella prima metà del mese di giugno pressoché in tutta Italia.
L’andamento meteorologico, nel complesso, ha favorito ovunque un’abbondante mignolatura da collegare, solo in parte, alla scarsa produzione della stagione precedente.

Da segnalare la situazione della Sicilia, dove nella scorsa stagione si è registrata una produzione record: anche quest’anno la fioritura è stata ovunque consistente.

Nelle ultime settimane tuttavia il gran caldo, unitamente a crescenti tassi di umidità, ha provocato una cascola abbondante, in particolare negli oliveti in asciutto, come pure laddove i venti africani, come lo scirocco, si sono abbattuti più intensamente e frequentemente.

Si preannunciava una campagna di carica ma questa fine di giugno è stata realmente inclemente.

Come rimediare
Per gli impianti irrigati è consigliabile un abbondante apporto irriguo, tale da compensare le perdite per evapotraspiranzione delle piante e scongiurare l’instaurarsi di condizioni di stress idrico che possono provocare l’avvizzimento dei frutticini. E’ infatti consigliabile mantenere le piante attive e fotosintetizzanti almeno fino all’indurimento del nocciolo.
Negli oliveti in asciutto è possibile, come misura d’emergenza, utilizzabile una sola volta, procedere a una fertilizzazione fogliare a base d’azoto che stimoli le piante. L’efficacia di tale trattamento è tuttavia limitata ed utile soltanto per alcuni giorni, in attesa delle tanto auspicate piogge che hanno già bagnato il Nord ma non ancora né il Centro né il Sud.