L'arca olearia
L'influenza di velocità di accrescimento e potatura verde sulla produzione dell'olivo
E' necessario conoscere i meccanismi che regolano crescita e fioritura dell'olivo. La velocità di crescita del germoglio può influire sulla produzione dell'anno e sul ritorno a fiore? La potatura verde, influenzando l'aging dei germogli, può determinare un incremento produttivo?
08 maggio 2015 | R. T.
E' ormai assolutamente necessario controllare la crescita vegetative e il carico produttivo per garantire una produzione stabile, o il più stabile possibile, tutti gli anni.
Nella tradizione e nell'esperienza contadina, il tasso di crescita vegetativa del germoglio sembra avere un effetto sul ritorno a fiore dell'anno successivo.
Una ricerca dell'Università delle Marche ha indagato proprio sulla diversa attitudine riproduttiva di rami misti caratterizzati da una diversa velocità di accrescimento.
I rilievi hanno interessato posizione, numero di infiorescenze, allegagione e numero di frutti sulla porzione di un anno del ramo, accrescimento del germoglio e momento di formazione dei nodi. Il tutto nel primo anno dell'indagine (2013). Nel secondo anno (2014) sono stati misurati ritorno a fiore, numero di infiorescenze, allegagione e carico di frutti.
In risultati hanno mostrato che nel 2013 il numero di infiorescenze prodotte è stato maggiore nei rami con minor tasso di crescita, mentre per il numero di frutti allegati e alla raccolta non sono state evidenziate differenze.
Nel 2014, sono invece stati riscontrati un numero di infiorescenze statisticamente maggiore nelle piante a maggior ritmo di crescita. Il numero di bottoni fiorali per infiorescenza, al contrario, è risultato maggiore nelle piante a basso ritmo di crescita. Il carico di frutti allegati per ramo non è stato significativamente diverso tra le due tesi.
In conclusione è possibile affermare che una maggiore velocità di crescita del germoglio influisce sul ritorno a fiore favorendo un maggior numero di infiorescenze, ma con un numero di bottoni fiorali inferiore e senza influire sul carico finale di frutti per ramo.
Un dato che può essere certamente influenzato dal fenomeno dell'aging, cioè di quel processo che deve subire un meristema in accrescimento prima di acquisire la capacità di depositare gemme a fiore, come invece spiegato da uno studio delle Università di Teramo e Firenze.
In un nodo alla base di ogni foglia coesistono una gemma principale la cui funzione a maturità del ramo risulta essere principalmente riproduttiva, ed una o più sottogemme a funzione prevalentemente vegetativa, destinate a ricreare l’architettura della pianta e nuova vegetazione in grado di occupare lo spazio. Gli apici dei nuovi germogli provenienti da sottogemme danno inizio ad un nuovo ciclo di “aging” che nel tempo determinerà le produzioni successive.
La risposta all’asportazione di tratti più o meno lunghi (cimatura e spuntatura) dei nuovi germogli determina la schiusura più o meno rapida di gemme principali immediatamente sotto il punto di intervento (acrotonia), con lo sviluppo di rami del tipo rami anticipati e quindi in possesso del livello di “aging” portato dalle gemme che li hanno generati.
L’uso della potatura per ottenere nuova vegetazione da gemme latenti o nuova vegetazione produttiva da gemme principali attraverso cimature estive rende possibile una gestione della chioma innovativa, attraverso l’applicazione della potatura verde anche in olivo.
Bibliografia
A. Tarragoni et al – effetto dell'accrescimento del germoglio sul ritorno a fiore in olivo – Atti III Convegno Nazionale dell'Olivo e dell'Olio – 26-28 novembre 2014
E. Marone et al - Nuove teorie sulla crescita vegetativa e sulla formazione del fiore in olivo coltivato – La Rivista di Scienza dell'Alimentazione, I, gennaio-manzo 2013, anno 42
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