L'arca olearia
Attrezzature per potare l'olivo: quali scegliere?
Il mercato delle attrezzature per potare le piante da frutto e in particolare l’olivo negli ultimi 10 anni ha visto introdurre attrezzature sempre più performanti siano essi manuali, elettriche, pneumatiche o azionate a motore a scoppio. Ecco una rassegna dei principali utensili per la potatura dell'olivo
28 febbraio 2014 | Paolo Granchi
Per quanto riguarda gli utensili manuali esistono in commercio diverse tipologie di attrezzature per potare l'olivo .
Seppure i costi di potatura siano tra gli argomenti di contenimento dei costi, quando la si effettui con attrezzature idonee, la qualità del taglio riesce migliore e si evitano “noiose” ripartenze di succhioni dal taglio stesso, la manualità è fondamentale ma l’utensile spesso fa la differenza.
Ci sono forbici manuali per la potatura ad una mano con lama a doppio battente spesso preferito in quanto consente di effettuare un taglio raso e senza schiacciamento del legno durante l’esecuzione del taglio, con lame smussate che consentono un efficace penetrazione nel legno e che riescono a ridurre molto lo sforzo , come modelli sempre ad una mano ma che all’occorrenza, avendo un impugnatura allungata consentono di essere utilizzate anche con 2 mani, consentendo di effettuare tagli fino a 35 mm, oggi molto utilizzate anche nei vigneti e soprattutto per mani di medio-grandi dimensioni (8/9).
Al momento dell’acquisto delle forbici manuali è importante valutare anche la robustezza,per questo il manico forgiato in lega leggera , anche se rende la forbice leggermente più pesante (si parla di 40/50 gr) è comunque una garanzia di durata, con forbice ancora funzionanti e delle quali ancor oggi si ritrovano i ricambi (altro fatto importante da considerare) che si avvicinano a 25 anni .
La presenza di impugnature rotanti che permette la distribuzione della forza di taglio, per mani di dimensioni medie e per tagli professionali intensi ,anche se il taglio non va oltre i 20/25 mm è un ulteriore aspetto da considerare.
Abbiamo poi sul mercato delle forbici manuali per la potatura dell'olivo i cosidetti “troncarami” con manici che vanno da 40 cm a 80 cm , che sono ben utilizzabili in impianti regolarmente potati , dove si riesce ad entrare bene nella vegetazione, il loro peso può variare da circa 700 gr, nei modelli con impugnature in fibra di carbonio, ad 1200 gr nei modelli con manico in alluminio., oltre ai seghetti con manico pieghevole.
Un ausilio interessante , soprattutto in impianti collinari può essere dato dagli svettatoi telescopici con taglio rovescio in grado di effettuare tagli fino a 40 mm e di poter raggiungere i 6 mt di altezza,in commercio ne esistono anche muniti di seghetto.
Passando brevemente in rassegna quello che offre il mercato troviamo le attrezzature per potatura elettriche con batteria portatile: abbiamo seghe elettriche a movimento rotante oppure a movimento alternativo , analogo a quello effettuato dal seghetto manuale, che lasciano un taglio più netto.
Seppure l’investimento economico sia rilevante per una piccola media azienda (da 1600 a 2000 euro), tuttavia rimane la non trascurabile versatilità in quanto possono trovare applicazione sulla batteria della forbice diversi utensili: forbice elettrica, raccogli olive,seghetto elettrico, decespugliatore, spollonatore,tosasiepi, utilizzabili, anche nei piccoli lavori di giardinaggio o per lavori di pulizia della base del fusto soprattutto in zone marginali. Esiste anche un modello di forbice elettrica per potatura che può essere agevolmente montata su un asta in carbonio telescopica con comando che rimane alla base dell’asta e che può raggiungere altezze di 5/6 mt.
Nella scelta della forbice elettrica sarà importante, considerare la robustezza del corpo della forbice: quello in lega leggera, considerando le “leve” cui è sottoposto l’utensile, nel tempo richiede minori costi di manutenzione.
Per quanto riguarda le forbici elettriche per potatura, sul mercato si trovano utensili in grado di effettuare tagli fino a 45 mm, con batterie del peso di 1 kg che garantiscono un autonomia di 8 ore di lavoro, con tali utensili (comunque pesanti 800-900 gr) si può evitare di ricorrere potando l’olivo annualmente all’ausilio di altre attrezzature da potatura a meno che non necessitino interventi di riforma della chioma o di risanamento, per cui si rende indispensabile ricorrere a motoseghe a scoppio.Le apparecchiature elettriche alleviano lo sforzo di taglio all’operatore prevenendo la sindrome del tunnel carpale e garantiscono maggiori livelli di sicurezza, esiste un modello che ha addirittura il guanto di sicurezza e che, in caso di contatto della forbice con il guanto, questa si blocca. La durata delle batterie elettriche se utilizzate solo per la potatura può arrivare ai 7/8 anni, altrimenti dipende dal numero di ricariche che vengono fatte, nel caso in cui la si impieghi anche per la raccolta.
Negli ultimi anni , volendo estremizzare il costo della potatura al minimo, era stato suggerito di ricorrere alla motosega come unico rimedio possibile,il rombo di questi oggetti , nelle campagne,raggiungeva il suo massimo nel mese di marzo, allorchè, in mano a squadre di tagliaboschi…. più che di potini, era …..quasi assordante!
Oggi molte aziende olivicole votate alla qualità, e anche di medio grandi dimensioni si stanno ricredendo poiché negli anni è stata osservata una notevole perdita di produzione e un accentuarsi dell’alternanza produttiva,dovuta a tagli eccessivamente grandi, dato dalla mancanza del regolare rinnovo dei rami a frutto e della fruttificazione dell’olivo non compensata dalla riduzione del costo di potatura, per l’eccessiva stimolazione data alla pianta nell’emissione di succhioni.
Rimangono infine le forbici pneumatiche per potatura ad aria, utilizzabili anche esse con aste telescopiche per cui si possono raggiungere da terra i 5/6 mt di altezza (con troncarami ) e di vari modelli utilizzabili dal peso di 500/600 gr con capacità di taglio variabile da 35 mm(forbice ) a 50 mm (troncarami), con la possibilità di applicare anche le motoseghe ad aria.
Recentemente si stanno diffondendo trespoli per potatura attaccati al sollevatore del trattore e muniti di slitte di appoggio, utilizzabili in zone collinari per aumentare la sicurezza dell’operatore o in impianti specializzati, dove esistono anche con la possibilità di operare in contemporanea 2 persone con altezze raggiungibili fino a 10/11 mt di altezza, ma già con piattaforme di 3 mt si raggiungono i 7/8 mt di altezza utilizzando attrezzature con asta telescopica.Con l’ausilio del trespolo, già attrezzato con compressore pneumatico, per impianti secolari, si possono ridurre i tempi di intervento fino al 30%,necessita tuttavia la presenza di un secondo operatore al suolo che pota le parti basse e contemporaneamente sposta la macchina.
I principali inconvenienti dell’utilizzo di attrezzature pneumatiche sono: l’intrigarsi delle potature con i tubi che portano aria, (risolto con il trespolo), la minore sicurezza operativa seppur dotate di sistemi di sicurezza, la necessità di avere un trattore o un gruppo motore sempre impegnato, il cui consumo giornaliero può variare dai 15 ai 20 euro di gasolio, il costo è decisamente inferiore rispetto alle attrezzature elettriche.
Come dire….La scelta di attrezzature per potare non manca!Buona potatura a tutti gli amici olivicoltori!
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