L'arca olearia

Il panel test compie 25 anni. I festeggiamenti a Madrid

Celebrato nel corso della centesima riunione del Consiglio Coi il venticinquennale della nascita del metodo organolettico per l'olio d'oliva. Uno strumento che favorisce l'alta qualità

01 dicembre 2012 | T N

E' stata un'occasione speciale la centesima sessione dei lavori del Consiglio dei memebri del Coi che si è tenuta a Madrid dal 19 al 23 novembre.

Durante queste giornate infatti è anche stato celebrato il venticinquennale della nascita del metodo organolettico e dei panel test per l'olio d'oliva.

Habib Essid, che ha fatto le veci del presidente Souhil Makhoul, ha ribadito l'assoluta importanza e centralità del metodo perchè le caratteristiche organolettiche sono ciò che ha permesso all'olio extra vergine di differenziarsi rispetto agli altri oli vegetali.

Inoltre Essid ha affermato che il panel test è stato uno degli strumenti che ha permesso l'evoluzione verso l'alta qualità degli oli d'oliva, garantendo un futuro agli olivicoltori.

L'istituzione del metodo, la sua validazione scientifica, ha però permesso all'esame organolettico di varcare i confini europei e del bacino del Mediterraneo, tanto che oggi il metodo funziona, come discriminante di qualità, anche in mercati lontani e diversi come Australia, Sud Africa, Argentina e Stati Uniti.

L'importanza sta anche nell'aver codificato un linguaggio comune, utilizzabile da tutti perchè, come ha ricordato Essid “si deve parlare la stessa lingua per promuovere le vendite.”

E' quindi stata ribadita la validità del panel test, che è però in continua e costante evoluzione, per adattarsi alle esigenze dei mercati e del settore. "Ci saranno questioni che dovranno essere aggiornate in un momento di fermento nella società"ha concluso Essid.

La rotta è però segnata, secondo il Coi, verso la qualità e la trasparenza nel mercato degli oli d'oliva.