L'arca olearia

In Liguria l’olivicoltura fa filiera

Si rinnova il patto tra i vari attori del comparto e si investe sul futuro. Importante il ruolo del Consorzio dell’olio Dop Riviera Ligure. Per la prima volta si da’ un respiro pluriennale all'accordo, con un incremento del prezzo minimo delle olive

12 novembre 2011 | T N

Nella riunione di martedi 8 novembre, il Consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure ha deliberato all’unanimità su due punti fondamentali.

Da una parte l’aumento del costo di contrassegno da 1 a 1,40 euro a litro di olio Dop Riviera Ligure imbottigliato. Dall’altra il patto di filiera relativo alle prossime due campagne olivicole secondo i seguenti punti

Il primo. La durata del patto: la novità è che la durata del Patto questa volta vale per le due campagne olivicole (2011/12 e 2012/13).

Il secondo punto. Il rimborso sul prezzo del costo del contrassegno e di euro 1 a litro .

Il terzo punto. Il prezzo minimo di acquisto delle olive (con resa al 20%) è di 17,00 Iva compresa per la campagna olivicola 2011/12; e di euro 18,00 Iva compresa per la campagna olivicola 2012/13.

Il quarto punto. Verte sulla tracciabilità dei pagamenti: con bonifico o assegno accompagnati dalla documentazione bancaria attestante la liquidazione del prezzo; sulla tempistica per la presentazione della documentazione per beneficiare del rimborso sul costo del contrassegno; e sull’efficacia retroattiva del Patto di Filiera.

Tenendo conto delle diverse posizioni espresse dai componenti del Consiglio di Amministrazione, Carlo Siffredi, il Presidente del Consorzio di tutela dell’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure, ritiene che “la deliberazione assunta sia da considerare positiva, anche perché il patto di filiera per la prima volta ha un respiro pluriennale, con un incremento di prezzo minimo delle olive acquistate in crescita ogni anno. Il patto di filiera con queste caratteristiche – precisa Siffredi – cerca di proporre un progetto di investimento e crescita agli operatori della filiera dell’olio Dop Riviera Ligure per gli anni futuri, un passo molto importante in un periodo difficile di crisi economica”.