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MIWINE, ADDETTI AI LAVORI E OPERATORI PROFESSIONALI A RACCOLTA!
Dal 14 al 16 giugno Milano diverrà la capitale del vino e dei distillati. Dalla collaborazione tra Ente Fiera e Unione Italiana Vini nasce un’esposizione dedicata alle trattative commerciali. In un padiglione separato, per gli appassionati, degustazioni guidate
29 maggio 2004 | Alberto Grimelli
Diciassettemila metri quadrati di superficie espositiva, oltre mille le aziende presenti, confermata una significativa presenza straniera di espositori e soprattutto di buyer . Attesi più di venticinquemila operatori.
MiWine sarà una vera fiera business to business nella quale i produttori potranno dedicare totalmente le loro energie agli incontri con gli addetti ai lavori e alle trattative commerciali. D'altro canto la congiuntura economica mondiale non consente distrazioni, la qualità è la carta vincente e l'Italia produce vini ormai consacrati qualitativamente in tutto il mondo.
Accanto alla manifestazione riservata agli operatori, si svolgerà negli stessi giorni ma in un lato riservato dei padiglioni
fieristici e con accesso separato, MiWine Emotions, una sorta di evento nell'evento dedicato al pubblico degli enoappassionati, che potranno a pagamento partecipare a degustazioni straordinarie per qualità e rarità delle bottiglie.
La manifestazione milanese avrà cadenza biennale e si alternerà negli anni pari con il Vinexpo di Bordeaux, punto d'incontro ormai consacrato dei più grandi operatori vitivinicoli mondiali.
Ezio Rivella, presidente dellâUnione Italiana Vini, ha sottolineato la formula nuova di MiWine, in risposta alle richieste degli associati, che volevano qualcosa di diverso dalle fiere già esistenti. "I nostri associati chiedevano business, non folklore, e con la nuova formula di MiWine riteniamo di aver risposto alle loro aspettative: altamente specialistica, non grande, ma di grande interesse. Accanto all'esposizione professionale, in un ambiente distinto, si svolgerà MiWine
Emotions, un ricco calendario di degustazioni di alta gamma per enoappassionati. Il produttore italiano è ancora convinto di essere al centro del mondo e che gli altri debbano venire ad apprezzare e acquistare il suo vino. Oggi bisogna studiare il mercato, capirne le esigenze e orientare la produzione di conseguenza. Tutti gli investimenti vengono fatti in vigna e in cantina e non sul mercato e sulla comunicazione, che avrebbero bisogno di organizzazioni stabili al riguardo.".
Sul fronte di Fiera Milano l'amministratore delegato Piergiacomo Ferrari ha ricordato: "MiWine avrà un alto tasso di internazionalità grazie alla forza di penetrazione nei mercati esteri di Fiera Milano e alla storia consolidata dell'Unione Italiana Vini: tra i 25.000 operatori attesi ci saranno 300 Top Buyer stranieri e 80 giornalisti della stampa internazionale nostri ospiti speciali. Secondo una strategia consolidata, infatti, anche con MiWine abbiamo unito le nostre competenze organizzative e commerciali con quelle tecniche di settore di un'associazione di categoria come lâUniione Italiana Vini.
Tra l'altro, non tutti sanno che Milano ha una tradizione nel campo del vino: proprietario di vigne in città era Leonardo e la Fiera Campionaria degli anni '50 ospitava un'importante fiera di settore. Non solo, ma a Milano si organizzano due importanti fiere internazionali legate al mondo del vino, Simei ed Enovitis e la Lombardia è il primo mercato italiano per il consumo, oltre che crocevia di tutto l'import-export italiano."
Intorno a Miwine ruoteranno anche importanti eventi collaterali, con un forte coinvolgimento della città .
Fra tutti la VI edizione dell'Oscar del vino, il premio assegnato dall'AIS, per la prima volta quest'anno a Milano, alle 18.00 del 14 giugno all'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele. Sensofwine, la degustazione guidata da Luca Maroni, autore della "Guida dei vini", che il 15 giugno alle 18.30 al padiglione 17 di Fiera Milano presenterà una propria selezione di vini. La mostra alla Triennale "Divino" sul design che ruota intorno al vino, dalle cantine ai bicchieri e la serata di gala Charity PFV il 15 giugno alle 21.00, in cui si metterà all'asta il cofanetto speciale con un vino per famiglia della prestigiosa associazione Primum Familiae Vini, il cui ricavato sarà devoluto a San Patrignano.
Fonte: Fiera Milano e UIV