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Valori e valore dell'olio italiano. L'evento è vicino

Mercoledi 27 l'appuntamento tanto atteso. Sarà l'occasione per la presentazione del volume L'ulivo e l'olio, ma anche per un workshop di Bayer CropScience sulla mosca olearia. Il tutto sarà visibile via intenet in diretta

23 maggio 2009 | T N



La notizia è stata già data a suo tempo. In questo link esterno sarà possibile consultare il programma nei particolari.

Mancano dunque pochissimo al grande evento Ed è la Puglia, la prima regione italiana produttrice di olio, ad ospitare l’incontro “Valore e valori dell’olio italiano”, organizzato da Bayer CropScience mercoledì 27 aprile alle ore 9.30 alle Cantine Due Palme di Cellino San Marco.

Il teatro dell'incontro è la sala convegni che precede l'ingresso in cantina. Cellino San Marco è in provincia di Brindisi, terra di olivi secolari che dominano il paesaggio e lasciano un segno incisivo nell'economia del territorio, insieme con la vite e il vino.

La Puglia, e in questo caso specifico il Salento, sarà l'occasione per partecipare alla presentazione del volume L’ulivo e l’olio, ultima pubblicazione della collana “Coltura & Cultura”, di cui sono autori ben 85 noti esperti del settore.

L’incontro vedrà la partecipazione di istituzioni, mondo accademico e rappresentanti della filiera. Dopo l'incontro mattutino, nel pomeriggio è previsto un workshop tecnico dedicato alla problematica della mosca delle olive e alle sue possibili azioni per contrastare questo temibile e certamente poco amato parassita.

Per quanti non potranno recarsi in Puglia, l'evento sarà possibile seguirlo in diretta streaming su link esterno e in seguito anche sul circuito terrestre e satellitare di Agrilinea.

Per chi non avesse ricevuto l'invito, è possibile fare richiesta attraverso il contatto con i rappresentanti Bayer Cropscience della propria area: link esterno

Un evento epocale
L'Italia rappresenta uno dei Paesi più importanti a livello mondiale per la produzione e si colloca al primo posto per il consumo dell'olio di oliva; l’olivicoltura italiana vive una fase di transizione destinata a cambiare la fisionomia del paesaggio olivicolo italiano se non della stessa economia agricola del nostro Paese.

Da un lato, i sistemi tradizionali, del cui ruolo storico, sociale e paesaggistico è difficile fare a meno, dall’altra l’urgenza per una nuova olivicoltura che dovrà essere capace di creare nuovi legami tra qualità, sostenibilità ed eccellenza alimentare, disegnando un nuovo modello olivicolo italiano, competitivo nel mondo.

L’olio d’oliva italiano si trova oggi a dovere rispondere alla sfida posta dalla crescente globalizzazione dei mercati, alla maggiore competizione che si registra sui mercati internazionali e nazionale e alle esigenze del consumatore sempre più attento.

L'ulivo e l'olio, ottavo volume della collana editoriale Coltura&Cultura, sostenuta da Bayer CropScience, racconta come già evidenziato, attraverso il contributo di 85 autorevoli autori provenienti dal mondo accademico, delle istituzioni, della filiera, questa coltura strategica per il nostro Paese.

Nel libro si è scelto di valorizzare lo stretto legame tra il sistema produttivo e paesaggistico dell’olivicoltura e il ruolo storico e religioso, dell’olivo e dell’olio. Ampio spazio è stato riservato alle innovazioni che la ricerca scientifica italiana ha realizzato nel più ampio contesto di una rapida globalizzazione dei consumi e delle abitudini alimentari.

Una sezione ha rivolto l’attenzione sugli aspetti nutrizionali e salutistici e una ha riguardato le Dop italiane, l’olio del Mediterraneo, il marketing e il mercato internazionale dell’olio di oliva.

Da non perdere
Prima della presentazione, da non perdere inoltre l'intervento di Daniele Tirelli, dell'Università degli Studi di Pollenzo, relativamente all'indagine appositamente realizzata per tratteggiare il profilo-tipo dei consumatori italiani riguardo in particolare al loro rapporto con l'olio extra vergine di oliva. Non mancheranno le sorprese.