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Vinitaly, torna il grande appuntamento con il business vitivinicolo

Ampliati e razionalizzati gli spazi, alla quarantatreesima edizione conferma la propria leadership internazionale. Anche quest’anno ricco parterre di eventi

28 marzo 2009 | T N

Il business è servito. Vinitaly, giunto alla 43 edizione (2-6 aprile 2009, www.vinitaly.com), anno dopo anno conferma la propria leadership internazionale grazie alla capacità di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel tempo ha trasformato l’esposizione di vini e distillati da semplice vetrina a rete di contatti tra gli operatori specializzati.
Così tramite concorsi, degustazioni, servizi internet per gli incontri B2B, seminari su consumatori e nuovi mercati e l’ampia offerta merceologica, che comprende anche i distillati, la Rassegna ha saputo coniugare il business con la promozione dei prodotti e la formazione alle imprese.
Una gamma di servizi che ha reso Vinitaly la prima rassegna al mondo con più di 4.200 espositori da America, Europa, Africa e Oceania e una media annua di 150 mila visitatori specializzati da oltre 100 Paesi.
Per andare incontro alle richieste degli espositori, quest’anno gli spazi sono stati ottimizzati e ulteriormente ampliati, grazie anche al completo rifacimento del padiglione 1, dotato di 2.000 metri quadrati di pannelli solari, che verrà inaugurato proprio con Vinitaly. Nonostante ciò la lista d’attesa è ancora lunga. Molte le new entry di quest’anno, con importanti presenze anche dall’estero.
Ad ogni edizione, Vinitaly potenzia inoltre la sinergia con Sol, Agrifood, il Grappa Tasting ed Enolitech, che allargano la prospettiva del settore proponendo vino e olio extravergine di oliva abbinati a prodotti di qualità della gastronomia, distillati di alta gamma, la tecnologia per la cantina e il frantoio e i complementi e gli accessori per la degustazione e la tavola.
A supportare l’offerta di servizi è presente la rete di delegati di Veronafiere nei più importanti Paesi del mondo; mentre il Vinitaly World Tour, attivo da un decennio, è divenuto uno strumento efficace per incrementare l’internazionalizzazione delle aziende e del sistema agroalimentare made in Italy.
The World We Love, “il mondo che amiamo” è il concetto che sintetizza la filosofia di Vinitaly 2009: il vino prima di tutto, ma anche la qualità, il territorio, l’ambiente e la sua tutela, gli uomini e le loro sfide.

La sfida del business. Nel 2008 oltre 57 mila operatori, il 42% dei quali stranieri, hanno ricevuto direttamente da Vinitaly l’invito a partecipare alla fiera, con un feedback positivo superiore al 42%. Oltre 20 mila i buyer presenti, su 43 mila presenze estere totali da 110 Paesi (con un incremento del 25% degli operatori stranieri). Importante per il contatto tra espositori e buyer anche la rete di delegati di Veronafiere in 35 Paesi; mentre nel Buyers’ club on line si sono registrate 882 aziende che hanno avuto, prima dell’inizio della rassegna, più di 1.100 contatti di visitatori esteri.
Nel 2008 gli operatori provenienti dall’estero sono stati per il 49% grossisti, importatori/esportatori, agenti, mentre per il 35% del settore vendita al consumo (gdo, dettaglianti, horeca, ecc.)

Appuntamenti. Da oltre un decennio Veronafiere monitora costantemente il mercato del vino. Quest’anno, viene presentato lo scenario a cura del Centro Studi Vinitaly – Veronafiere sul tema “La Crescita continua” (giovedì 2 aprile, ore 15.15 Sala Stampa, 2° Piano Pala Expo), frutto della elaborazione delle indagini di mercato: “Il vino nei locali italiani di qualità” (Unicab-Axiter); “Vino, il mercato che verrà” (Università Federico II – Edizioni L’Informatore Agrario); “Il mercato del vino nella GDO” (IRI Infoscan); “Gli italiani e il vino” (Bocconi Trovato & Partners).
L’azione di informazione sui più interessanti mercati esteri portata avanti da Vinitaly negli ultimi anni prosegue con i focus su Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone, India e Singapore, Paesi Scandinavi.

Per le tematiche ambientali, importante appuntamento con la quinta Conferenza internazionale specializzata in viticoltura sostenibile dal titolo ”Winery waste and ecologic impacts management”, realizzato dall’Università di Verona con il sostegno di Veronafiere.