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Ed è subito "Agri@Tour". Nel nome dell'agriturismo
Al via la settima edizione con lo sguardo aperto ai nuovi mercati. Workshop internazionali e promozione dei territori rurali in evidenza
15 novembre 2008 | T N
Secondo i dati Istat, supererà il miliardo di euro il volume di affari legato al settore dellâagriturismo in questo 2008. Con un aumento di presenze che, nei primi otto mesi dellâanno, ha registrato un sensibile incremento. Sulla base di questi numeri, che sono solo alcuni riassuntivi del mondo dellâagriturismo in Italia, si prepara la settima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dellâagriturismo, di scena ad Arezzo al Centro Affari dal 14 al 16 novembre.
«Con i suoi workshop, i Master di aggiornamento, la promozione di pacchetti speciali â spiega Franco Fani, responsabile della manifestazione â AgrieTour è diventato un punto di riferimento essenziale per chi opera nel comparto». Ad inaugurare la settima edizione sarà il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini che da qualche mese ha anche la delega allâagricoltura.
Molte le novità di questa edizione, a partire da un nuovo ospite internazionale che sarà rappresentato questâanno dai Paesi Baschi, presenti in fiera con un ampio stand e con un corposo programma di animazione. Oltre a promuovere la propria realtà ambientale, i Paesi Baschi animeranno la manifestazione proponendo degustazioni di prodotti tipici del loro territorio noti a livello internazionale. «La presenza di queste realtà provenienti da fuori Italia â continua Fani â rientra nel progetto di ampliamento degli orizzonti della manifestazione al fine di promuovere progetti comuni di valorizzazione del turismo rurale nel mercato globale». Potenziata inoltre lâofferta formativa di AgrieTour con i master che vedono ogni anno crescere la richiesta di partecipazione da parte non solo di conduttori, ma anche di aspiranti imprenditori che si vogliono cimentare nellâattività dellâofferta agrituristica.
«I master hanno fin dal loro inizio avuto una grande importanza â spiega il coordinatore dei Master di AgrieTour, Carlo Hausmann â ma oggi più che mai rappresentano un elemento essenziale per il Salone visti nellâottica del miglioramento dellâofferta e della gestione in un periodo in cui la competitività gioca un ruolo fondamentale per il futuro dellâintero settore».
Incrementata anche lâarea espositiva dedicata alle forniture per le strutture. Dalle ultime novità in materia di energie rinnovabili per lâagriturismo, passando per la tecnologia fino alla presentazione di materiali ecosostenibili per un agriturismo che si integri con il territorio. E tra le novità di questa edizione la presenza di Fattorie Didattiche fenomeno già partito in Europa e in forte sviluppo anche in Italia, in Toscana in particolare, che sarà al centro di confronti con opinion leaders del settore. Inoltre il tema della legislazione legata alle Fattorie didattiche sarà ampiamente trattato nel corso dei master promossi dal Salone: tecnici del settore ed esperti in marketing e normative affronteranno queste tematiche, così come quelle dello sviluppo della didattica in azienda dal punto di vista dellâoperatività , nei momenti dedicati.
La campagna vista dagli italiani: piace e cresce il numero di agrituristi
Lâindagine SWG-Fondazione Campagna Amica svela i segreti e le potenzialità del settore. E nel convegno di apertura conferma che il web è la prima fonte di informazione per la vacanza rurale. Sulle strategie web ad AgrieTour anche un master di formazione per gli imprenditori del settore
Per 19 italiani su 100 è la campagna la meta ideale della vacanza. Gli habitué dellâagriturismo (oltre 16500 strutture in Italia) sono persone con una possibilità di spesa medio-alta e un elevato livello culturale e internet è la loro principale fonte di informazione. Rimane ancora vasta , però, la fascia di utenti che potrebbero entrare in contatto con lâagriturismo ma che ancora non lo hanno fatto. Lo rivela una recente indagine SWG â Fondazione Campagna Amica presentata questâoggi durante la prima giornata di AgrieTour, il Salone nazionale dellâagriturismo, che al Centro affari di Arezzo (fino a domenica 16 novembre) vede riunirsi tutto il settore per confrontarsi sulle nuove possibilità di mercato.
"In questo momento di crisi generalizzata per il mondo del turismo â sottolinea il responsabile di AgrieTour, Franco Fani â AgrieTour rappresenta un momento ancora più importante per gli imprenditori del settore che hanno lâoccasione di incontrare le esigenze della domanda e dellâofferta. I numeri di questa edizione (oltre 500 espositori presenti e 3mila operatori) e la qualità degli eventi in programma nei tre giorni della fiera, testimoniano che AgrieTour è ormai un punto di riferimento per lâintero sistema del turismo rurale in Italia".
Lâindagine SWG â Fondazione Campagna Amica ha individuato un preciso target di potenziale allargamento del mercato molto interessante per gli operatori agrituristici. Degli appassionati alla vacanza in campagna, in media, il 18% alloggia in agriturismo mentre il 26% lo fa solo occasionalmente. Per un altro 22% la vacanza in campagna coincide con la seconda casa di proprietà , mentre ben il 34% degli italiani, che pur si dichiara attratto dalla vacanza in campagna, anche per motivi culturali ed enogastronomici, non è ancora intercettato dallâattuale offerta agrituristica.
"Dallâindagine â commenta Carlo Hausmann, osservatorio nazionale dellâagriturismo â si evidenzia chiaramente che è quanto mai importante proporre soluzioni che incontrino le esigenze emergenti (svago, relax, rapporto con la natura, accoglienza dei più piccini). Vanno poi ottimizzate le peculiarità dellâagriturismo, quelle legate alla presenza dellâimprenditore agricolo e della sua famiglia che, in qualche modo, invita il visitatore a condividere alcuni momenti della sua pratica quotidiana".
Fra i clienti abituali dellâagriturismo circa il 25% ha una laurea, e oltre il 50% è diplomato; una capacità di spesa di 2.266 euro al mese per famiglia e una spesa annuale pro-capite per la vacanza di 952 euro. La prima fonte di informazione dei clienti abituali è internet e poi giornali quotidiani e guide di settore. In Italia ormai quasi il 50% delle prenotazioni della vacanza rurale avviene on line. Questo dato potrebbe diventare ancora più fondamentale se sarà possibile ridurre il digital divided, ovvero lâassenza di canali a banda larga nelle campagne italiane.
"Lâimmagine del settore agrituristico â afferma Roberto Weber, presidente della società di sondaggi SWG â sia per qualità che per intensità è probabilmente superiore alla sua effettiva capacità di soddisfare la domanda, specie quella potenziale. Si notano però segnali di âfaticaâ nel pubblico per quanto riguarda in termini di prezzo e una difficoltà a misurarsi con lâofferta dei bed&breakfast e appartamenti privati che riescono a drenare una parte significativa di chi si avvicina alla campagna e sempre più spesso confuse con agriturismo".
Fonte: Alma Press