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Anteprima Amarone 2005, appuntamento a Verona il 31 gennaio
05 novembre 2008 | T N
Sarà il 2005 il prossimo millesimo dellâAmarone della Valpolicella a entrare in commercio. Lâappuntamento con lâAnteprima di uno dei più grandi vini del nostro Paese sarà a Verona sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio 2009 presso il Palazzo Giardino Giusti.
LâAnteprima Amarone, giunta alla sua sesta edizione organizzata dal Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella, continua a testimoniare il successo nel mondo del vino più prestigioso della Valpolicella.
Un vino capace di richiamare a Verona un numero molto elevato di addetti ai lavori, tra giornalisti economici ed enogastronomici italiani e stranieri, enologi, sommelier e operatori commerciali che vengono a Verona per degustare i vini di oltre 50 aziende iscritte al Consorzio.
«La manifestazione ha avuto un grande successo negli anni scorsi â ha detto Luca Sartori, nuovo Presidente del Consorzioâ e io intendo darle continuità nel solco tracciato dal mio predecessore alla presidenza, Emilio Pedron, che ha voluto 6 anni fa istituire un momento di riflessione e di grande visibilità attorno al vino di punta della denominazione».
Il successo dellâAmarone della Valpolicella trova le sue ragioni nelle caratteristiche intrinseche di questo vino che meglio di altri interpreta i gusti dei consumatori di oggi. Ma, al tempo stesso, è un successo da ascrivere agli enormi sforzi fatti da tutti i produttori della Valpolicella in questi anni sia in vigna che in cantina. A evidenziarlo sono i numeri: 1.226 le aziende che producono uva per lâAmarone e 390 i fruttai - i «preziosi» luoghi che consentono lâappassimento ideale delle uve- per 90 milioni di euro di valore totale delle uve prodotte.
Lâannata 2005, per certi aspetti difficile, è stata leggermente avara in quantità . Le uve hanno raggiunto una maturazione completa che ha conferito ai vini corpo e una bella dotazione in colore. In estrema sintesi il millesimo 2005 per lâAmarone della Valpolicella si può considerare buono con punte di eccellenza.
Fonte: Clementina Palese