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Da oggi fino a domenica a Montefalco la XXIX Settimana Enologica
18 settembre 2008 | T N
Da domani e fino a domenica lâUmbria festeggia la sua Docg con la XXIX Settimana Enologica. Il Sagrantino di Montefalco è un vino che traina lâeconomia del territorio.
La kermesse dedicata al prestigioso vino umbro si inaugura con due convegni dedicati al paesaggio delle terre del vino e al rapporto tra vino e salute. Presenti a Montefalco i massimi esperti del settore provenienti da tutto il mondo. Sagrantino in festa fino a domenica 21 settembre
Qualche anno fa si è parlato di âFenomeno Sagrantinoâ. Oggi si parla ormai di una Docg già affermata in tutto il mondo, quella appunto del prestigioso vino che nasce nel territorio di cinque borghi umbri a partire proprio da quello che gli dà la denominazione, Montefalco. E proprio nel bel borgo umbro da giovedì 18 fino a domenica 21 settembre si festeggia il Sagrantino con la XXIX Settimana Enologica - Sagrantino Wine Festival, appuntamento per gli appassionati, ma anche per i neofiti visto il ricco programma della manifestazione.
Molti i temi di grande attualità e di rilievo internazionale che saranno trattati nel corso della Settimana Enologica. A partire già dalla prima giornata quando due importanti appuntamenti metteranno al centro dellâattenzione due altrettanti argomenti molto discussi in questi ultimi anni. Si parte al mattino, alle ore 10 presso il Teatro Filippo Neri, con un convegno sulla tutela del paesaggio e sullâimportanza del legame tra la terra e la cultura. Nel pomeriggio, alle ore 15 nel complesso museale di San Francesco, sarà affrontato il legame tra vino e salute.
Al convegno dal titolo âIn Vino Salusâ prenderanno parte illustri personalità del mondo scientifico internazionale. Dal cuore alle malattie delle ossa, il vino può rappresentare un aiuto fondamentale per tutti noi. Non è un caso che da diversi anni sia stata fondata una vera e propria fondazione, âVino e saluteâ, con la finalità di mettere insieme i massimi esperti di vari settori della medicina contemporanea per cercare un confronto tra di loro e quanto e come il vino può contribuire alla salute dellâuomo.
Il Sagrantino di Montefalco intanto continua a crescere. Con lâannata 2007 la produzione della Docg umbra Sagrantino prevede oltre 2,5 milioni di bottiglie con un incremento del 25% della produzione rispetto al 1998 quando si producevano circa 500mila bottiglie. In meno di 10 anni il vigneto iscritto a Docg è passato dai 100 ettari scarsi del 2000 agli attuali 660. Il Sagrantino, con la sua tipicità e lo stretto legame con il territorio, è ormai nellâinteresse di produttori e investitori esterni.
Solo 10 anni fa le etichette di Sagrantino di Montefalco erano infatti appena 7-8, oggi sono circa 40; e soltanto negli ultimi 3 anni sono state rinnovate, ammodernate o costruite ex novo circa 30 cantine. Complessivamente il giro dâaffari generato dai vini di Montefalco, sia Doc che Docg, è di oltre 25 milioni di euro, oltre allâindotto. La quota export del Sagrantino secco è pari al 30%; i mercati esteri più importanti sono Germania, Svizzera e Stati Uniti.
Importante è lâindotto economico generato dal vino nel territorio della denominazione. A partire dal turismo che negli ultimi anni ha visto un forte incremento complice anche la grande attività della Strada del Sagrantino, associazione che fin dalla sua nascita si è posta lâobiettivo e il compito di unire al turismo enogastronomico lâarte e il paesaggio, elementi che contraddistinguono queste terre. Non è un caso che proprio secondo il Rapporto nazionale sul turismo del vino quella del Sagrantino sia tra le prime dieci Strade del vino più importanti, per numeri e per attività , di tutta lâItalia.