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LE VIE DELL'OLIO
Si è conclusa domenica 25 novembre la dodicesima edizione di una manifestazione inserita nell'evento nazionale “Pane e Olio in Frantoio”. Per tre giornil’olio extra vergine di oliva è stato al centro dell'attenzione, tra degustazioni, laboratori, tavole rotonde e gran galà
27 novembre 2007 | T N
Il viaggio a Giano tra âLe Vie dellâOlioâ è partito venerdì 23 novembre alla âBruschetteria del Fachiro laureatoâ, presso lâex Molino Sacchi, dove si è potuto assistere alla presentazione del libro di Umberto Raponi da cui prende il nome la stessa bruschetteria.
Presenza dâeccezione di questa edizione è stato il Presidente del Senato Franco Marini che, nella giornata di sabato 24, è intervenuto al Convegno âI talenti nel cuore dellâUmbria: la nuova agricoltura, tra prodotti e territori di eccellenzaâ presso la Sala Fra Giordano e ha partecipato allâinaugurazione ufficiale della XII edizione della manifestazione allietata dallâesibizione della Banda MusiElisabetta De Vergori, cale di Giano dell'Umbria.
Una partecipazione molto sentita del Presidente Marini a sostegno dellâimportanza della valorizzazione delle produzioni olivicole autoctone, nicchie dâeccellenza per accrescere ed esplorare le potenzialità dei territori, vero giacimento di sapori e di cultura.
Le vie dellâOlio e tutte le iniziative di questo genere â ha sostenuto lo stesso Marini â aiutano a correggere un errore di valutazione storica e prospettica che con lâondata dellâindustrializzazione ha coinvolto il nostro Paese e ha portato allâabbandono dei settori fino ad allora ritenuti rilevanti e dei nostri borghi a favore del prodotto industriale. Accanto a questâultimo è, invece, necessario far crescere lâattenzione e valorizzare i tanti spunti di eccellenza che lâItalia possiede, dalla meccanica alle produzioni più tradizionali e che rappresentano la vera ricchezza di questo Paese.
La giornata è continuata con âOleo/vagandoâ, un itinerario tra olivi millenari, abbazie benedettine e frantoi aperti con navetta gratuita da P.za S. Francesco, in conclusione del quale i partecipanti sono stati omaggiati con una copia del volume "I PIACERI DELL'ENERGIA 2007" realizzato da Enel in collaborazione con "Touring Club Italianoâ e una bottiglia di olio novello. Ed ancora il ricco programma di sabato si è sviluppato con I Simposi del Gusto - "Un olio dellâaltro mondo - Extravergini a confronto", appuntamento con degustazione guidata, a cura del Panel Aprol di Perugia, di oli made in Italia, Argentina, Cile, Australia ecc..
E per chiudere in bellezza la seconda della tre giorni olearia, sabato sera presso lâHotel Park di Montecerreto, si è svolto lâappuntamento, organizzato in collaborazione con lâUniversità dei Sapori di Perugia, con lâormai tradizionale âGalà dellâOlioâ - Presi per la Gola dallâexecutive chef Massimo Infarinati, un vero e proprio evento gastronomico in cui lâolio di Giano è stato il protagonista indiscusso del palato di oltre 160 golosi.
Un tripudio del gusto il filo di monocultivar âSan Feliceâ che ha introdotto la cena sopra una zuppetta di cicerchia al rosmarino accompagnata da terrina di fegato di pollo, insalata di carciofi alla mentuccia e gelato allâolio nuovo; a seguire lo chef ha proposto un risotto allo zafferano del Ducato e uno stracotto di chianina al Sagrantino con patate di Colfiorito e per concludere un tortino di cioccolato fondente con cuore morbido al San Felice e salsa di vaniglia bourbon. Il tutto accompagnato dagli ottimi vini delle cantine âTerre della Custodiaâ, âCesarini Sartoriâ e âMoretti Omeroâ.
Bruschette e non solo
500 persone in piazza a degustare bruschette e vino a suon di âsalterelloâ
Domenica 25 novembre i âSimposi del Gustoâ con i monovarietali dellâUmbria.
Nel pomeriggio laâ Festa della Frascaâ per celebrare la âbuon finitaâ de âLe Vie dellâOlioâ
A chiudere in bellezza la dodicesima edizione de Le Vie dellâOlio, domenica 25 novembre, tre appuntamenti hanno rafforzato il legame indissolubile tra le terre gianesi e lâolio: primo fra questi, a partire dalle 10,30, lâincontro con i âSimposi del Gustoâ e con la degustazione guidata dei monovarietali dellâUmbria âSan Feliceâ, âDolce Agogiaâ, âFrantoioâ, âMoraioloâ abbinati a prodotti biologici della tradizione contadina, dalla ârisinaâ, ai âgobbiâ, fino alle fave con le cicorie, a cura di Arusia e Città del Bio.
Il secondo appuntamento ha coinvolto gianesi e visitatori nella âFesta della Frascaâ, lâantica tradizione legata alla âbuonfinitaâ della raccolta e della lavorazione delle olive che un tempo si svolgeva nelle grandi aie contadine. Per lâoccasione, la popolazione locale ha addobbato un grande tralcio di ulivo con fiocchi, nastri e piccoli doni sopra un carro trainato da buoi e seguito dai coglitori in abito tradizionale ed ha attraversato le vie del centro storico di Giano fino ad arrivare nella piazza principale per festeggiare la âbuonfinitaâ con prelibate degustazioni di bruschette, olio novello, prodotti tipici locali e bevendo vino a suon di âsaltarelloâ con la compagnia del gruppo folkloristico âAgilla e Trasimenoâ.
Alle ore 20.00, in chiusura della manifestazione, tutti alla Bruschetteria dellâex Molino Sacchi per golose degustazioni accompagnate dalla presentazione del libro âDellâarte di cavar lâolio in Umbria. Tradizione e innovazioneâ a cura di Giulio Scatolini.
âUno straordinario successo per questo dodicesimo anno de Le vie dellâOlio â ha sottolineato il Sindaco di Giano dellâUmbria Paolo Morbidoni - che aiuta a far crescere lâattenzione verso realtà come le nostre, che hanno straordinarie potenzialità di attrazione, che conservano un patrimonio ineguagliabile di cultura e di storia e che difendono strenuamente la loro qualità della vita, abbandonando i miti di sviluppo fondati su risorse esogene, per concentrarsi su una valorizzazione mirata e attenta alle proprie specificità ed unicità , a partire dal proprio patrimonio agricolo, fondando questo lavoro su un grande patto ânon scrittoâ che ha unito la migliore impresa alle istituzioniâ.
âConsumare olio di qualità in maniera consapevole è di per sé un piacereâ- ha concluso Morbidoni. âFarlo nei luoghi di produzione diventa unâesperienza unica e non riproducibileâ.
Fonte: Elisabetta De Vergori