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IL TEATRO NATURALE ALL'APERTO, TRA ROCCHE, CASTELLI, SAGRATI, CHIOSTRI E PIAZZA D'ARTE

25 maggio 2007 | T N

Parma - Musica in Castello 2007
Si alza il sipario a Fontanellato venerdì 1 giugno con il pianista Pietro De Maria in Concerto “Chopin: Preludi & altro”

FONTANELLATO - Un poeta del suono in grado di stregare l’uditorio. Un altissimo livello di espressività musicale. Pluripremiato, esecutore virtuoso con l’anima di Chopin di cui è tra i massimi interpreti al mondo, il pianista veneziano Pietro De Maria si esibisce in concerto sul palcoscenico estivo della Rocca Sanvitale di Fontanellato, venerdì 1 giugno alle 21.30, aprendo ufficialmente la quinta edizione della rassegna “Musica in Castello 2007”, un carnet di 15 appuntamenti a ingresso libero di musica, lirica, danza con grandi nomi del palmares artistico europeo, firmata dal maestro Giovanni Lippi con il maestro Enrico Grignaffini e Piccola Orchestra Italiana. Artefice e promotore è il Comune di Fontanellato, assessorato alla Cultura, con 6 eventi in Castello, oltre ad altri 8 Comuni delle Terre Verdiane e la Provincia di Parma.
De Maria ha l’autentico tocco dei grandi geni, straordinariamente ricco di sfumature. La critica sottolinea la sua capacità di trattare il pedale con estrema levità, rinunciando a qualsiasi movimento superfluo delle braccia, con una precisione concentrata. Sono oltre 300 i posti previsti per il concerto “Chopin: preludi & altro” e c’è molta attesa per assistere alla sua interpretazione. I suoi impegni più recenti includono concerti a Tokyo, Wellington, Santiago del Cile, Rio de Janeiro, Monaco, Ginevra, Madrid, Praga, ai Festival di Bad Kissingen, Budapest e Lockenhaus: ascoltare De Maria a Fontanellato è una chicca rara. In caso di maltempo il concerto si terrà in teatro.
Pietro De Maria ha iniziato a incidere l'integrale pianistica di Chopin per la Decca. È appena uscito il primo CD con i 27 Studi. Svolge un'intensa attività concertistica, ospite dei maggiori centri musicali europei e americani.
Il pianista ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel novembre 1997 gli è stato assegnato in Germania il Premio Mendelssohn per la sua esecuzione del Concerto n. 1 con la Filarmonica di Amburgo diretta da Ingo Metzmacher.
È solista con prestigiose orchestre con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Peter Maag, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh.
Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello, dimostrando un precoce talento che lo ha portato, appena tredicenne, a vincere il Primo Premio al Concorso Internazionale Alfred Cortot di Milano. Si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Pietro De Maria insegna alla Scuola di Musica di Fiesole e all’International Engadin Summer Piano Academy
che si tiene in Svizzera ogni due anni.

Così lo recensisce The Boston Globe “Il pianismo di De Maria è ricco di una qualità che sembra essere un segno distintivo dei migliori musicisti italiani: il lirismo delle frasi lunghe”. La Repubblica: “Con la sua tecnica infallibile e il suo perfetto controllo della tastiera, De Maria è ormai una delle stelle più fulgide del nostro firmamento pianistico”.
La Stampa:“… una sensibilità, un gusto, una musicalità che incatenano l’ascoltatore dalla prima all’ultima nota … tutto è messo al servizio di un’espressione intensa, intima, capace – ed è proprio il segno del grande interprete – di riempire i silenzi delle pause con un’intensità pari a quella del suono”. Il Tempo: “Pietro De Maria è già pianista d’alta levatura: di quelli che ascoltati una volta, si ravvivano nel ricordo, e sono sovente assunti a termine di paragone”. Il Corriere della Sera: “Pietro De Maria è probabilmente il migliore pianista italiano della sua generazione”. La Repubblica: “Precisione tecnica mirabile, in ogni agguato: trilli, arpeggi, scale, con assoluta uguaglianza di peso anche nei pianissimi più rarefatti e un costante sistema di dare e mantenere un peso costante per ciascuna voce interessata al gioco polifonico, gusto del suono, sempre sicuro e mai slabbrato, pedalizzazione curata… In più ha una naturale comunicativa col pubblico, e questa è una qualità non conquistabile: la si possiede o no."
NEUE ZÃœRCHER ZEITUNG
"… con il suo elegante virtuosismo, mai fine a se stesso, Pietro De Maria sembrava non conoscere limiti."
SALZBURGER NACHRICHTEN
"...Emozionanti nuances… fraseggio elegante."
TRIBUNE DE GENÈVE
"Un giovane pianista… con una maturità stupefecente… e una profondità che denota una personalità musicale particolarmente ricca, Pietro De Maria ha tutto quello che ci vuole per una grande carriera."
LA NACIÓN, BUENOS AIRES
"De Maria possiede un’agilità rilassata e naturale e un suono pieno… raggiunge.

La kermesse - a ingresso libero con posti a sedere - si avvale della collaborazione di Provincia di Parma, Unione Terre Verdiane e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

FONTANELLATO (PR): GLI ALLA BUA IN "LIMAMO"
Venerdì 8 giugno, in Rocca, secondo appuntamento a “Musica in Castello 2007”

Raffinate parentesi di delicatezza e vorticose pizziche di singolare gaiezza Nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati nel 1990 tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli.
Venerdì 8 giugno alle 21.30 arrivano sul palcoscenico della Rocca Sanvitale di Fontanellato l’energia e il calore mediterraneo dei salentini Alla Bua con danze calde e liberatorie, pizzica e taranta. Il nome del gruppo significa “cura, medicina alternativa” nella lingua antica del basso Salento. Imperdibili nello sfrenato divertimento di ballerini e musicisti, regaleranno al pubblico la loro cura: allontanarsi ritmicamente da ciò che fa soffrire, come liberarsi dai morsi velenosi della leggendaria tarantola, per non soccombere a una società stremata da difficoltà, piattezza, stress e nuove forme di povertà sociale.
Il titolo del concerto è "Limamo: la Pizzica del Salento”, un vero e proprio inno alla passione di suonare la musica popolare, tramandarla, divulgarla. L'evento, a ingresso libero con oltre 300 posti a sedere (in caso di maltempo lo spettacolo si svolge in Teatro Sanvitale) è il secondo appuntamento della rassegna estiva Musica in Castello, giunta alla quinta edizione, che vede la firma della Piccola Orchestra Italiana e del suo artefice Enrico Grignaffini con la direzione artistica del maestro Giovanni Lippi. E' realizzata dal Comune capofila Fontanellato in collaborazione con altri 8 Comuni delle Terre Verdiane e il patrocinio di Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Unione Terre Verdiane.
I componenti del gruppo Alla Bua condividono una comune matrice popolare ma portano poi nello spettacolo la loro formazione: si finisce così col contaminare vari repertori, classico e contemporaneo, rock, antico, jazz, etnico. Tutto ciò porta a una riproposta del repertorio tradizionale salentino molto colorita e ricca di sottigliezze ed energie sempre rinnovate, scaturite da esecuzioni molto spontanee, liberatorie, festose. Hanno partecipato alla colonna sonora del film “Pizzicata” di Winspeare e hanno realizzato per Rai Sat la musica del documentario dedicato al pittore Piero Pizzi Cannella. Parecchie emittenti radiofoniche nazionali hanno programmato i brani del gruppo, in particolare in “Golem” di Gianluca Nicoletti e in “Notturno Italiano” con Ugo Coccia. Il momento più importante della produzione di Alla Bua è “Limamo”, l’ultimo album (Sony – Etnosphere, 2004). Sul palco, Alla Bua rivela il proprio carattere: c'è la musica dal ritmo forte, quasi violento, del tamburello di Fiore; ci sono gli intrecci, virtuosismi e cascate del flauto di Pierpaolo; non manca il tocco della fisarmonica di Cristian; spicca la certezza della granitica chitarra di Dario; arrivano i graffi della voce di Gigi e la contrastante morbidezza di quella di Irene e del suo oboe. Tutto ciò diventa per il pubblico una vera “altra cura”. Info: Ufficio Turistico Rocca Sanvitale, tel. 0521-823220.
La rassegna vede la collaborazione di parecchi sponsor tra cui: Cassa di Risparmio di Parma, Conad, Socogas, Synthesis. Partecipano anche: Enìa, Palletways, Manghi, Coop, Elios, Tep, ComeSer, Custom, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Archi Bio Lab, Lusignani Costruzioni, Studio Carboni, impresa Franco Piazza.

FONTANELLATO (PR): IL FLAUTO STEFANO BAGLIANO E AFFETTI BAROQUE ENSEMBLE IN "INVITO ALL'ALLEGREZZA",
Venerdi 16 giugno in Rocca

Morbidezza espressiva e virtuosità dei suoni. Uno dei flautisti barocchi italiani di maggior prestigio internazionale, Stefano Bagliano - concertista di flauto diplomatosi al Conservatorio Pollini di Padova e perfezionatosi in flauto e musica antica con Brüggen, Memelsdorff, Boeke e Van Hauwe - si esibisce venerdì 16 giugno in uno struggente concerto nella corte della rinascimentale Rocca Sanvitale di Fontanellato.
Alle 21.30 si alza il sipario su "Invito all'allegrezza: Arie e Danze fra Rinascimento e primo Barocco" su composizioni di Caccini, Dowland, Phalése, Frescobaldi, Quagliati, Ortiz, Marini. Bagliano non sarà solo ma si esibisce insieme ad Affetti Baroque Ensemble, un gruppo in grado di affascinare l’orecchio di chi ascolta
Bagliano è risultato vincitore di vari concorsi nazionali. Intrapresa l’attività concertistica, con l’ammirazione di flautisti quali Frans Bruggen e Walter Van Hauwe, ha eseguito 500 concerti in veste di solista per prestigiosi festival e istituzioni in Usa, Asia ed Europa. Tra le sale che l'hanno richiesto e applaudito spiccano Carnegie Hall di New York, Gasteig di Monaco di Baviera, Conservatorio di Mosca, Festival di Lubiana, Amici della Musica di Firenze, Società del Quartetto di Milano, Ciclo Musica e Poesia a San Maurizio, Engadiner Konzertwochen, Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Stefano Bagliano è fondatore e direttore dell’ensemble con strumenti d’epoca Collegium Pro Musica, con cui si è esibito dirigendo celebri cantanti come Emma Kirkby e Roberta Invernizzi. In qualità di solista con orchestra ha suonato con formazioni quali Mainzer Kammerorchester, Moscow Chamber Orchestra, Alaria Ensemble di New York, Solisti della Scala di Milano, Orchestra Filarmonica della Macedonia, Ensemble Baroque de Nice, Accademia I Filarmonici di Verona, L’Arte dell’Arco, Orchestra Toscanini Parma.
Ha effettuato varie incisioni discografiche (di cui undici in veste di solista) per le etichette Dynamic, Nuova Era, Tactus, ASV Gaudeamus e Velut Luna, ottenendo entusiastici riconoscimenti dalla critica europea e americana (Early Music, Amadeus, Diapason, Répertoire, Fanfare, American Recorder, Scherzo, Fono Forum), registrando musiche di Vivaldi, Telemann, Bach, Scarlatti, Merula, Barbella, Fasch, Graupner, Stradella, Bitti etc. Alcuni dei suoi CD sono usciti in allegato alle riviste “ORFEO”, CD CLASSICS” e lo scorso settembre 2005 sulla prestigiosa rivista “AMADEUS” (musiche di Telemann).
E’ direttore artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera di Genova e Savona e della rassegna “Le Vie del Barocco” di Torino, nonché consulente per varie altre manifestazioni concertistiche. Ha fatto parte della giuria di concorsi musicali, tra cui il Concorso Internazionale di Musica da Camera “Zinetti” di Verona e il Concorso “AMA Calabria” di Lamezia Terme.
Attivo anche in campo didattico, ha tenuto vari corsi per enti quali Istituto Gnessins di Mosca, Boston Recorder Society, Conservatorio di Oporto-Portogallo, Accademia Europea di Musica Antica Bolzano, Conservatori di Campobasso e di Cosenza.
E’ coordinatore artistico dei Corsi Internazionali di Musica Antica di Genova-Nervi e di Monte San Savino (Arezzo). E’ docente di flauto dolce presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari.

"…Il Collegium Pro Musica gioca la carta della vitalità e allo stesso tempo apre alla luce, al significato delle note scritte, alla musicalità virtuosistica della scrittura. Ogni musicista fa rivivere con il proprio talento queste pagine dimenticate, respira l’insolenza e il rigore, l’anima e la nostalgia dei passaggi più lenti. L’omogeneità del gruppo, l’ineffabilità fantastica dei loro attacchi colpisce ed affascina l’orecchio di chi ascolta…”
Répertoire, P. Demeure (Francia)

"…Grazie a Stefano Bagliano il flauto dolce suonato nelle scuole ha raggiunto la dimensione di uno strumento vero! Lo si nota nella morbidezza espressiva e nella virtuosità dei suoi arpeggi…..Bagliano offre al flauto tutta la nobiltà della sua natura."
Nice Matin, A. P. (Francia)

"…Stefano Bagliano, il fondatore del gruppo, è un flautista, ma non un flautista come gli altri. La sua agilità nell’esecuzione dei passaggi più veloci è straordinaria. Le note staccate, le variazioni melodiche, le inflessioni con delle sfumature inimitabili sembrano essere un divertimento per lui…… Il concerto ha avuto luogo sotto il segno di un autentico talento…”
Le Meridional, C. Taelman (Francia)

"…non è sufficiente essere italiani per interpretare bene la musica di quei luoghi: è necessario talento e stile. E bisogna dire che i tre strumentisti non ne sono affatto carenti…...Il Collegium Pro Musica venuto dall’Italia, è stato una piacevole scoperta per molti…..anche il sole era contenuto nel bagaglio degli strumentisti.
Le Contadin, J. Bonnaux (Francia)

"Stefano Bagliano……sotto le sue dita il flauto dolce raggiunge la sua vera dimensione e compete senza problemi con il suo rivale, il flauto traverso. Il virtuosismo dell’interprete non necessita di essere mostrato, tutto appare essere facile, e il suo strumento ci offre una grande sonorità di un’estrema purezza…ma la sua tecnica è rivolta ad una delicata qualità musicale, al servizio di un meraviglioso fraseggio, e permette di dare a queste opere tutta la vita e la brillantezza di cui hanno bisogno… Il Collegium Pro Musica, tre giovani musicisti, i cui talenti sono già affermati, che ci portano in un viaggio nei fasti e nella poesia del Barocco Italiano…"
La Gazette Provencale, D. Duché (Francia)

"…Le esecuzioni di Stefano Bagliano sono deliziose, espressive nei movimenti lenti e particolarmente felici nei movimenti più veloci di Marcello, dove il suo agile virtuosismo offre un costante piacere.…"
Fanfare, B. Robins (USA)

“...Il fuoco centrale di questa incisione è la musicalità di Stefano Bagliano....E’ grande l’abilità di Bagliano di suonare e comunicare i meravigliosi dettagli della musica di Telemann attraverso la sua piccola orchestra...”
American Record Guide, Brewer (USA)

"…Il Collegium Pro Musica, diretto da Stefano Bagliano, flautista fluido.…"
American Recorder, B. Dunham (USA)

“…Il Collegium Pro Musica mi ha impressionato……essi producono splendide esecuzioni che chiaramente emanano gioia…….”
Fanfare, B. Robins (USA)

“Bagliano ha la tecnica necessaria per riuscire brillantemente in questo programma…..”
Goldberg, T. Moore (USA)

"…Il Collegium Pro Musica produce performance vibranti……c’è molto da apprezzare nelle loro esecuzioni…”
Early Music, E. Cross (Inghilterra)

“…l’interpretazione è di grande successo, brillante e mostra il cremonese Merula nella giusta luce…”
Alte Musik Aktvell, R. Strobl ( Germania)

“…Collegium Pro Musica da Genova: suono intenso ed emozionante…“
Siegener Zeitung (Germania)

" … Il flauto solista (Stefano Bagliano) domina su tutti i brani…"
Classic Heute, K. P. Richter (Germania)

“…Il Collegium Pro Musica incisione dopo incisione si impone come un gruppo la cui solidità permette di affrontare sfide sempre più audaci…La sua interpretazione lascia sempre un’ottima sensazione…”
Diverdi, M.A.R. (Spagna)

“... il Collegium Pro Musica, fondato e diretto da Stefano Bagliano…… La registrazione è impeccabile per la sua bellezza timbrica. . . . . . . . “
Scherzo, J.A.G.G. (Spagna)

Stefano Bagliano, , ha mostrato le sue qualità …“
Menorca Diario Insular, J. Busquets (Spagna)

“Il lavoro di Bagliano è davvero considerevole…”
Scherzo, J.A.G.G. (Spagna)


A San Secondo (PR) danza la Compagnia Junior Balletto di Toscana.
Sabato 29 giugno
sul Sagrato della Chiesa dell'Annunciata:
Spettacolo "Stili con Stile"
L'evento fa parte della rassegna “Musica in Castello 2007”: ingresso gratuito, 300 posti

SAN SECONDO (19 km da Parma) - Il gesto che si fa parola. Il corpo che, torcendosi a ritmo della musica, si fa interprete di un messaggio eterno: quello della ricchezza e della profondità dell’anima umana. L’arte della grande danza come arte della comunicazione è pronta a riempire gli occhi degli spettatori che assisteranno all'evento "Stili con stile" portato in scena, sabato 29 giugno alle 21.30, sul palcoscenico allestito nel sagrato della Chiesa dell'Annunciata in centro storico in linea d'aria con la Rocca dei Rossi (in caso di maltempo, verrà spostato nella al chiuso Cavea Galilei Via Martiri di Cefalonia) a cura della Compagnia Junior Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini e maitre de ballet nonché assistente alle coreografie Silvia Chirico.
Il pubblico vedrà una serie di raffinate e intense coreografie d’autore firmate da Mauro Bigonzetti, Fabrizio Monteverde, Eugenio Scigliano e Arianna Benedetti. L'occasione è unica anche perché l'ingresso allo spettacolo è gratuito con oltre 300 posti a sedere.
Su musiche e contaminazioni di Arvo Pärt, Pergolesi e Yannayou, Rossini, Amon Tobin e Sakamoto, Schiavoni, Sollima, Massive Attack la corte rinascimentale della bassa parmense alza il sipario su uno spettacolo di danza molto atteso. Tra notturni crepuscolari, duetti d'amore, passo a due dal balletto “Barbablù”, suite danzate ballano Daniele Ardillo, Bledi Bejleri, Alexandra Ben Karaa, Claudio Costantino, Claudia D’Acquisto, Desirée Di Salvo, Claudio Fabbro, Salvatore La Ferla,Vincenzo Lacassia, Ivana Mastroviti, Marco Magrino, Alice Marchetti, Anna Petrucci, Claudia Piana, Giulio Pighini, Isabella Pirondi, Elsa Sabbatini, Valeria Vellei, Serena Vinzio.
La Compagnia giovanile ‘Junior Balletto di Toscana’ costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale della Scuola del Balletto di Toscana. Riconosciuta e parzialmente sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene, con modalità rigorosamente professionali, sia artistiche che tecniche ed organizzative, per un selezionato organico, mediamente di 16/18 elementi, giovani danzatori, tra i 16 ed i 20 anni, di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei Corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza classica e del Dipartimento Danza modern-jazz e contemporanea della Scuola del BdT, a conferma delle eccellenti capacità formative di quella che è una delle migliori e più innovative Scuole italiane di danza, con un “palmarés” di oltre 70 propri ex allievi, professionisti in carriera, in importanti Corpi di Ballo, Compagnie e Gruppi di danza in Italia ed in Europa.

L'evento fa parte della rassegna culturale estiva itinerante "Musica in Castello" firmata dalla Piccola Orchestra Italiana di Enrico Grignaffini in collaborazione con il Comune di San Secondo, il Comune di Fontanella ente capofila e altre 7 amministrazioni. Si avvale del patrocinio di Provincia di Parma, Unione Terre Verdiane e Regione Emilia Romagna con il sostegno prezioso di alcuni sponsor privati che hanno creduto nel progetto. Per Informazioni sulla rassegna: ufficio turistico del Comune di Fontanellato, tel. 0521-823220; www.comune.fontanellato.pr.it; tel 0521-822346 oppure 829055.




I LUOGHI D’ARTE DI “MUSICA IN CASTELLO”

CASTELLO DI FELINO

Si staglia in posizione panoramica a cavaliere delle vallate dei torrenti Parma e Baganza. Costruito nell'890, ampliato e fortificato nei secoli successivi, raggiunge l’apice dello splendore alla metà del XIV secolo con il potente casato dei Rossi, che lo tengono sino al 1483. Conquistato da Lodovico il Moro, passa in seguito alle famiglie Pallavicino, Sforza, Farnese che ne completano l'assetto residenziale. L’edificio, quadrato e massiccio, dominato da quattro torrioni angolari, è cinto dal fossato e conserva, all’interno, la "Corte d'Onore". E’ sede prestigiosa per banchetti e convegni.
I sotterranei ospitano il Museo del Salame.

LOCALITÀ: Comune di Felino, 18 km da Parma.
PERIODO DI APERTURA: da febbraio a dicembre.
ORARIO DI APERTURA:
il Castello è visitabile parzialmente (mura esterne e corte) dal 14 febbraio a dicembre dal mercoledì alla domenica dalle 12 alle 18. Ingresso gratuito.
Servizio di bar e ristorante. In occasione di banchetti il Castello potrebbe non essere visitabile; si consiglia una telefonata prima di recarsi in loco.
Museo del Salame dal 17 febbraio a 16 dicembre sabato e festivi 10/12.30 e 15/18.
Ingresso a pagamento. Visite guidate su prenotazione. Aperto su prenotazione da mercoledì a venerdì tel. 333.2362839/0521.831809.
Tel. 0521.336020
Fax 0521.836845


ROCCA SANVITALE DI FONTANELLATO

Si erge, incantevole e suggestiva, al centro del borgo, circondata da un ampio fossato d’acqua, e racchiude, perla preziosa, uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone. Ancora intatto è l’appartamento nobile dei Sanvitale, conti che la tennero sino al 1948, con mobili e suppellettili del Cinque, Sei e Settecento, i ritratti di diversi esponenti della famiglia, affreschi e quadri di Felice Boselli. E, come i castellani di un tempo, dalla "Camera ottica", grazie ad un ingegnoso sistema di lenti e di prismi, si può ancora curiosare, stando nascosti, sulla vita della piazza che conserva intatto il fascino dei borghi padani.

LOCALITÀ: Comune di Fontanellato, 19 km da Parma.
PERIODO DI APERTURA: tutto l'anno.
ORARIO DI APERTURA:
da aprile a ottobre feriali 9.30/11.30* e 15/18*, festivi 9.30/12* e 14.30/18*;
da novembre a marzo, chiuso il lunedì, feriali 9.30/11.30* e 15/17*, festivi 9.30/12* e 14.30/17* (* inizio ultima visita).
Da marzo a novembre (escluso agosto) ogni secondo sabato del mese alle ore 20.30 e 22 Il Gusto della Cultura visita con animazione e degustazione di prodotti tipici. Ingresso a pagamento. Visite guidate. Prenotazione obbligatoria per i gruppi.
Tel. 0521.823220
Fax 0521.824042


ROCCA DEI ROSSI DI SAN SECONDO

Da fortezza medievale a sfarzosa residenza rinascimentale, ha ospitato una delle famiglie più illustri del Parmense. Gli interventi artistici di allievi di Giulio Romano, del Baglione, del Samacchini, del Bertoja, del Procaccini, del Paganino equiparano la sontuosità della Rocca alle corti medicee e gonzaghesche, strettamente legate al casato di San Secondo. Superba è la Sala delle Gesta Rossiane, suggestivo ed unico il racconto, in 17 riquadri, dell’Asino d'Oro; emozionanti gli allegorici modelli mitologici e fabulistici, questi ultimi sottolineati da pertinenti aforismi. L’imponente apparato di affreschi è ancora oggi perfettamente conservato.

LOCALITÀ: Comune di San Secondo, 18 km da Parma.
PERIODO DI APERTURA: tutto l'anno.
ORARIO VISITE:
gennaio sabato e festivi 10, 11, 14, 15, 16, 17;
da febbraio a novembre dal martedì alla domenica 10, 11, 14, 15, 16, 17, 18* (* sospesa con l'orario solare), da aprile a settembre aperto anche il lunedì pomeriggio;
dicembre sabato e festivi 10, 11, 14, 15, 16, 17.
Ogni ultimo sabato del mese (esclusi luglio e dicembre) ore 21.30 Arte e suggestioni in Rocca, visita-spettacolo con personaggi in costume e possibilità di degustazione.
Ingresso a pagamento. Per i gruppi e le visite notturne è necessaria la prenotazione.
Visite guidate.
Tel. 0521.873214
Tel. e Fax 0521.872147


ROCCA MELI LUPI DI SORAGNA

Voluta dai feudatari di Soragna, i marchesi Bonifacio ed Antonio Lupi, nel 1385, viene trasformata nel secolo XVII in splendida e fastosa residenza dei Principi Meli Lupi, che ancor oggi ne sono proprietari e la abitano. Le sue sale sono impreziosite da mobili ed arredi del primo barocco, non mancando pure testimonianze di epoche precedenti. Conservano interessanti decorazioni a fresco e suggestivi cicli pittorici di Nicolò dell'Abate, Cesare Baglione, Ferdinando e Francesco Galli Bibiena. Sul fronte settentrionale insiste il grande parco romantico all’inglese cinto da mura, ricco di piante secolari, laghetto, serra, café haus e una grotta entro una montagnola.

LOCALITÀ: Comune di Soragna, 28 Km da Parma.
PERIODO DI APERTURA: tutto l'anno.
ORARIO DI APERTURA:
da gennaio a marzo 9/11* e 14.30/17.30*;
da aprile al 15 ottobre 9/11* e 15/18*;
dal 16 ottobre a dicembre 9/11* e 14.30/17.30* (* inizio ultima visita).
Chiuso il lunedì e altri giorni in occasione di manifestazioni che richiedano l’uso di diverse sale della rocca. Ingresso a pagamento. Visite guidate. Per i gruppi è consigliata la prenotazione.
Tel. e Fax 0524.597964/597978


Provincia di Parma - da vedere aspettando MUSICA IN CASTELLO 2007

Casa Natale di G.Verdi, Casa Barezzi, Teatro Verdi, Villa Verdi
Comune di Busseto
Tel. 0524.92487

Tel. 0521.816939/313336

Zona di produzione del Salame di Felino
Comune di Felino
Tel. 0521.335920

Cattedrale, Teatro G.Magnani, OF: Orseline Fidenza
Comune di Fidenza
Tel. 0524.83377

Abbazia cistercense del 1142
Comune di Fontevivo
Tel. 0521.611911

Centro termale di Salsomaggiore e Tabiano
Comune di Salsomaggiore
Tel. 0524.580211

Museo del Parmigiano Reggiano, Sinagoga e Museo Ebraico, Museo Guareschi
Comune di Soragna
Tel. 0524.597909/599399