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L'OLIO GIULIANO A MARCHIO DOP "TERGESTE" SI PRESENTA ALL'APPELLO

Il Friuli Venezia Giulia vanta ora la sua denominazione di origine protetta anche a tutela del proprio olio extra vergine di oliva. Il 18 aprile sarà presentata la Dop nella suggestiva cornice del Castello di Duino, con le dieci aziende autorizzate per la campagna 2006

14 aprile 2007 | Cora Mosca Riatel

Il Friuli Venezia-Giulia festeggia una nuova Miss, ma stavolta da annoverare tra quelle bontà rare e preziose che vanno sotto il titolo di Dop.

L’11 novembre 2004 si era infatti concluso l’iter per il riconoscimento da parte della Comunità Europea del disciplinare per la nuova Denominazione di Origine Protetta, indicata con l’antico nome romano di Trieste e cioè “Tergeste”.

Il 18 aprile 2007 alle ore 16.30, si presenterà invece, nella suggestiva cornice del Castello di Duino, la prima produzione che potrà fregiarsi di questo ambito marchio sulle etichette delle dieci aziende autorizzate per la campagna 2006.

Ma di che prodotto si tratta? E’ qualcosa la cui fama non è ancora uscita molto al di là dei confini della provincia di Trieste e che non ci si aspetta certo di trovare da queste parti. Eppure ha una storia antica e fino agli inizi del secolo scorso molto florida: è olio extra vergine d’oliva.

La peculiarità di questo olio extra vergine sta nell’oliva prodotta da una varietà di pianta che, nei secoli, si è adattata perfettamente al clima e al terreno di questi luoghi, diventando assolutamente tipica e quindi definita, a buon diritto, autoctona anche a seguito delle ricerche effettuate sul suo germoplasma (il cosidetto “finger printing”).

Questo ulivo chiamato Bianchera (Belica in sloveno, lingua di confine parlata dalla minoranza locale, da sempre custode del territorio agricolo giuliano) è davvero speciale. Il picciolo di queste olive è forte per resistere all’impetuoso vento di Bora, che causa anche rapidi abbassamenti di temperatura anche in estate cui la pianta ha “imparato” a resistere; il terreno calcareo e spesso molto drenato ha pure reso l’ulivo giuliano poco bisognoso d’acqua, fino a temere umidità ed eccessiva irrigazione.

L’oliva al momento della spremitura ha una resa molto elevata che premia l’impegno e i rischi dell’agricoltore. Dal 2003 grazie a un progetto di difesa biologica non si fa uso di prodotti chimici contro la dannosissima mosca olearia

L’olio extra vergine che ne deriva poi ha tra le caratteristiche tipiche un’acidità molto bassa ed una notevole percentuale di polifenoli (antiossidanti per eccellenza e quindi anti-invecchiamento!), mentre all’analisi sensoriale si presenta con un aroma fruttato intenso e un sapore in cui emerge la nota amara e piccante.

Chef importanti lo hanno valorizzato nei propri piatti, poiché questa qualità di olio extra vergine d’oliva valorizza in modo equilibrato gli aromi e i sapori che compongono le pietanze, senza sovrastarli o impastarli. Un vero e proprio “evidenziatore” delle qualità culinarie di un piatto d’autore!

Che dire di più? Una nuova Miss così non dovrebbe proprio passare inosservata, non vi pare?

La presentazione è stata voluta dal Comitato promotore della valorizzazione dell’Olio di Oliva Extra Vergine di Trieste - Pripravljalni odbor za ovrednotenje tržaÅ¡kega Ekstra DeviÅ¡kega Oljčnega Olja, che l’ha realizzata grazie anche al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia.

La manifestazione, cui si accede su invito, prevede due momenti:
- uno dedicato specificatamente ai giornalisti invitati, che avranno modo di visitare gli uliveti e conoscere da vicino le realtà produttive e le caratteristiche del territorio;
- l’altro esteso agli enti istituzionali patrocinanti e del settore, associazioni dell’agroalimentare, della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera, addetti ai lavori e produttori locali.

Il programma si svolgerà come segue:

- durante la mattinata, la stampa presente, grazie ad un breve percorso educativo, potrà vedere e “toccare con mano” la realtà produttiva che ha dato origine alla Dop “Tergeste”: uliveti, frantoi, panel di degustazione e naturalmente una radicata tradizione locale;

- nel pomeriggio, con inizio, alle ore 16.30, si terrà l’incontro durante cui verranno trattate brevemente le tematiche di maggior interesse riguardanti la Dop “Tergeste”, la relativa produzione olearia e la Bianchera- Belica, varietà autoctona di ulivo della provincia di Trieste.
Parleranno esperti del settore, coinvolti direttamente nel progetto Dop e nella tutela del patrimonio olivicolo locale;

- a conclusione sarà consegnato il riconoscimento “Tergestini Dop”, istituito dal Comitato organizzatore, quale segno di stima per chi ha contribuito allo sviluppo e al conseguimento di importanti obiettivi comuni, nell’ambito e a favore della produzione olearia giuliana.

- Seguirà l’assaggio degli oli “Tergeste" Dop. prodotti con la raccolta del 2006 ed un brindisi augurale.


In ordine di intervento, all’incontro parteciperanno:

Cora Mosca-Riatel, scrittrice, organizzatrice dell’evento e conduttrice della conferenza;

Antonio Paoletti, Presidente della Cciaa di Trieste, organo di controllo e certificazione della “Tergeste” Dop;

Luigi Caricato, giornalista, scrittore, esperto di olivicoltura ed oli;

Giovanni Degenhardt, capo panel degli assaggiatori d’olio della provincia di Trieste;

Luciana Pecile, funzionaria dell’ Ispettorato dell’Agricoltura di Trieste;

Marialuisa Pizzulin, collaboratrice del dipartimento di Biologia dell’Università di Trieste;

Dino Sturman, direttore dell'ufficio tecnico della Società Agricoltura e Servizi che opera per la Provincia di Trieste;

Ettore Franca, Presidente diOlea e docente presso l’Università di Urbino;

Fulvia Premolin, Sindaco di San Dorligo della Valle – Dolina

Rossana Bettini, giornalista di enogastronomia e responsabile dei programmi formativi dell’Expomittelschool di Trieste;

Elena Parovel, imprenditrice e Presidente del Comitato promotore della valorizzazione dell’Olio di Oliva Extra Vergine di Trieste