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Tra cultura e business: dieta mediterranea e analisi mercato. Olio Capitale torna con molte sorprese

Dal 1 al 4 marzo a Trieste l'appuntamento oliandolo dell'anno. Non si può mancare. Un ricco parterre di ospiti ed eventi con momenti clou nelle giornate di venerdì e sabato. Chi vincerà tra i 239 oli in gara? Lo si scoprirà solo l'ultimo giorno della manifestazione

23 febbraio 2013 | T N

Quattro giorni ricchi e interessanti. Dall'1 al 4 marzo tutti alla Stazione Marittima di Trieste, per Olio Capitale. Non solo occasioni di business in fiera per i tanti espositori presenti, provenienti da tutte le maggiori regioni oleicole italiane, ma anche opportunità di approfondimento sui temi caldi dell'olivicoltura e della filiera.

Un calendario di eventi particolarmente fitto che avrà come filo conduttore l'importanza culturale dell'olivo e dell'olio nel Mediterraneo e nel mondo. Valori e saperi che fanno dell'extra vergine un succo ricercato in ogni dove, anche per le sue proprietà salutistiche, legate alla dieta mediterranea (Dieta Mediterranea: strumento culturale di penetrazione nei mercati europei a cura dell'Ass. Naz. Città dell'Olio, venerdì ore 10 e Approfondimento sulla Dieta Mediterranea a cura della Camera di Commercio di Matera, venerdì ore 15). Saper comunicare queste peculiarità è essenziale per aprire nuovi mercati ma anche per consolidare il trend in ascesa dei consumi in paesi, come quelli del nord Europa, che già apprezzano l'olio d'oliva. Un occhio alla cultura e uno al business. Già perchè un'indagine esclusiva di Swg per Olio Capitale ha fotografato lo scenario del mercato italiano e le preferenze del consumatore (L’analisi di mercato Swg per Olio Capitale. Consumi e tendenze d’acquisto dell’olio extra vergine. Occhio alle contraffazioni, sabato ore 15).

Lo studio ha coinvolto 1.500 famiglie con l’obiettivo di comprendere le dinamiche di evoluzione del mercato, gli orientamenti dei consumatori, le strategie necessarie ad arrivare prima e meglio sulle tavole e nelle cucine degli Italiani. Un'indagine molto interessante, in cui non mancano le sorprese. Si scopre così che è la regionalità la caratteristica maggiormente ricercata dagli italiani in un olio, seguita dalle certificazioni di qualità e dalla garanzia di produzione biologica. Nel 50% dei casi gli intervistati hanno infatti indicato di cercare un olio prodotto in una particolare regione italiana, nel 40% un olio certificato Dop/Igp e nel 35% un olio biologico. Quali dunque le provenienze più ambite? Spicca su tutte l’olio pugliese (22%), seguito dal toscano (16%) e dal ligure e siculo (entrambi 8%). Nell’ideale podio degli oli più amati si ritrova pertanto l’intera Italia olivicola, con al primo posto la grande produzione meridionale, seguita da quella di dimensioni certamente più contenute del Centro e Nord Italia. L’analisi di mercato si è soffermata anche su tendenze e tipologie di consumo: è ancora contenuta la percentuale di italiani che utilizzano abitualmente a seconda delle preparazioni in cucina più di un tipo d’olio d’oliva o extra vergine d’oliva: nel 55% dei casi viene utilizzato un unico olio per tutti i consumi e gli usi, il 36% ne usa due, uno per il condimento a crudo e in cottura, ed è del 10% la virtuosa percentuale di italiana che ne usa diversi tipi a seconda degli usi e degli abbinamenti in cucina. Un quadro da cui si può dedurre che l’uso d’olio d’oliva o extra vergine d’oliva sia diffuso e consolidato nelle famiglie italiane anche se non è altrettanta consolidata la conoscenza delle sue caratteristiche e proprietà: è vero che un buon extra vergine esalta il piatto, ma non tutti gli extra vergini sono uguali, alcuni si adattano meglio ad alcune preparazioni e altri ad altre.

Si scopre anche che Aries, organizzatrice di Olio Capitale, ha davvero anticipato i tempi e le tendenze. Infatti i visitatori della manifestazione, secondo Swg, amerebbero soprattutto trovare produttori che effettuano la vendita diretta (66%), segno evidente di come si voglia ricreare un filo di dialogo e di relazione tra agricoltori e consumatori, all'insegna dell'etica e della moralità. E' anche per questa ragione che, a lato della presentazione dello studio, sarà affrontato il tema delle contraffazioni e di una corretta lettura delle etichette.

Dubbi, perplessità e approfondimenti che potranno essere comunque richiesti anche agli assaggiatori professionisti di Ascoe che quest'anno curerà l'Oil Bar, vera portaerei delle eccellenze olearie in degustazione libera.

Olio Capitale sarà anche un ponte tra diverse culture. L'Olio Extravergine d' Oliva: "il Filo d'Oro della Pace" tra le culture adriatiche e ioniche del Mediterraneo sarà infatti il titolo di un appuntamento del sabato mattina. Un ponte tra i vari paesi produttori Olio Capitale l'ha però già lanciato da tempo. Alla settima edizione, infatti, il Concorso Olio Capitale si conferma sempre più internazionale con la presenza di oli provenienti da Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia e Israele. La sfida si giocherà durante i giorni della manifestazione, con tre giurie al lavoro per assegnare premi e menzioni. I vincitori saranno proclamati lunedì alle ore 12, al termine della manifestazione.

 

Per il programma completo degli eventi di Olio Capitale: www.oliocapitale.it/eventi.html