Bio e Natura
I fitofarmaci sono una vera minaccia per oltre il 70% delle api selvatiche
L'Università di Ottawa rivela i rischi allarmanti che i pesticidi pongono alle api che neni a terra, che sono cruciali per l’impollinazione e la produzione alimentare
19 novembre 2024 | 12:00 | R. T.
Un nuovo studio rivela i rischi allarmanti che i pesticidi pongono alle api a terra, che sono cruciali per l’impollinazione e la produzione alimentare. Poiché l'agricoltura si affida sempre più ai pesticidi per proteggere le colture, le conseguenze indesiderate per questi impollinatori essenziali stanno diventando più chiare.
Guidata da Sabrina Rondeau, una collega post-dottorato NSERC presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Ottawa, la ricerca evidenzia l’urgente necessità di rivalutare gli standard di sicurezza dei pesticidi per proteggere questi impollinatori essenziali.
Lo studio rivela che le attuali valutazioni del rischio di pesticidi, che utilizzano principalmente le api come soggetti di prova, non riescono a spiegare le vulnerabilità uniche delle api selvatiche che nidificano nel terreno.
“I nostri risultati mostrano che oltre il 70% delle specie di api selvatiche, che sono cruciali per l’impollinazione delle nostre colture alimentari, affrontano rischi significativi da residui di pesticidi nel suolo, una minaccia che le normative attuali si trascurano”, afferma Rondeau.
Le scoperte chiave dello studio includono:
- Le regine delle api possono essere attratte da terreni contaminati dai pesticidi, aumentando la loro esposizione durante i periodi critici dell'inverno.
- L'esposizione a alcuni pesticidi nel suolo riduce la sopravvivenza e il successo riproduttivo nelle regine delle api di bombi, potenzialmente con un impatto sulle generazioni future.
- Per le api l'esposizione a combinazioni di insetticidi e fungicidi interrompe il comportamento e riduce la produzione di prole, segnalando potenziali cali della popolazione.
“Abbiamo scoperto che le regine più grandi delle api, in genere più propense a sopravvivere all’inverno e a stabilire colonie di successo, erano paradossalmente più vulnerabili all’esposizione ai pesticidi” Rondeau spiega “Questo potrebbe avere effetti a cascata sulle popolazioni di api di bumble”.
La ricerca ha utilizzato una combinazione di studi sul campo e di laboratorio, a partire dalla quantificazione dei residui di pesticidi in siti di ibernazione adatti per le regine delle api nei centri agricoli dell'Ontario.
“Il nostro lavoro dimostra che la protezione degli impollinatori selvatici richiede un ripensamento fondamentale sulla valutazione della sicurezza dei pesticidi”, ha concluso Rondeau
Questa ricerca sottolinea la necessità di riforme globali delle normative sui pesticidi per garantire la protezione di tutte le specie di impollinatori, in particolare quelle che nidificano nei suoli agricoli.