Bio e Natura

Sulla carne clonata è scontro all’interno dell’Ue. Il Comitato etico dice no

Dopo il parere favorevole dell’Efsa e il via libera della Fda statunitense, il primo stop degli esperti di bioetica perché questa tecnica implica conseguenze gravi per la salute degli animali

19 gennaio 2008 | T N

Il comitato scientifico dell'Efsa (l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare) ha dato un primo parere favorevole all'uso di animali clonati per fornire carne, latte e formaggi.
Il progetto di parere dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare sostiene che non ci sono differenze in termini di sicurezza per questi alimenti che presentano componenti nutrizionali nella normalità rispetto a quelli ottenuti dagli altri animali, dando un sostanziale via libera alla vendita di latte e carne provenienti da maiali e mucche clonate e dalla loro progenie.

Il parere dell’Efsa arriva dopo che l’agenzia per la sicurezza alimentare statunitense (Fda) ha datoil via libera al commercio di carne e latte proveniente da capi di bestiame clonati, nonostante la netta contrarietà dei consumatori americani, fatto che ha costretto le principali industrie alimentari statunitensi ad impegnarsi formalmente a non utilizzare il latte prodotto da mucche clonate.

La Fda aveva già stabilito nel 2006 la totale assenza di differenze tra la carne e il latte degli animali clonati e dei loro originali, passo preliminare all’autorizzazione al commercio, ma aveva chiesto all’azienda di aspettare il loro verdetto finale.

La bistecca clonata non arriverà, però, nei supermercati europei.
Gli esperti di bioetica della Commissione europea hanno consigliato di evitare la commercializzazione di carne, latte e formaggi derivati dalla clonazione, perché questa tecnica implica conseguenze gravi per la salute degli animali.
Quest'opinione contraddice il parere preliminare anticipato la settimana scorsa dall'Efsa che si pronuncerà definitivamente sulla questione a maggio.

Per ora, tiene a precisare Nina Papadoulaki, portavoce della Commissione europea “I prodotti clonati non sono commercializzati in Europa, dove la clonazione avviene solo a scopo di ricerca.”

La Commissione europea non intende pronunciarsi finché non conoscerà, oltre ai pareri dell'Efsa e del gruppo etico, anche il risultato di un sondaggio tra i cittadini europei, che sarà noto nella seconda metà dell'anno.