Bio e Natura
Il rosmarino, pianta aromatica con molti benefici facile da coltivare

Il rosmarino non ha bisogno di molte cure per crescere rigoglioso. I suoi oli essenziali hanno molte proprietà benefiche, anche per i capelli, conosciute fin dai tempi degli antichi Greci e Romani
31 maggio 2024 | T N
Il Rosmarinus officinalis, comunemente noto come rosmarino, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Originaria del bacino del Mediterraneo, questa pianta sempreverde è caratterizzata da foglie lineari e coriacee di colore verde scuro sulla parte superiore e bianco-argentee su quella inferiore. I fiori, che variano dal blu al violetto pallido, sbocciano principalmente in primavera e in estate, ma in climi miti possono comparire anche durante l'autunno e l'inverno.
Il rosmarino è stato utilizzato sin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, medicinali e culinarie. Gli antichi Egizi lo consideravano una pianta sacra e lo utilizzavano nei riti funebri, mentre i Greci e i Romani lo apprezzavano per le sue capacità stimolanti sulla memoria. Nel Medioevo, il rosmarino era spesso associato alla fedeltà e all'amore eterno ed era un simbolo presente nei matrimoni.
Le sue foglie contengono oli essenziali ricchi di composti come il cineolo, la canfora e il borneolo, che conferiscono al rosmarino le sue caratteristiche proprietà aromatiche e terapeutiche. In cucina, il rosmarino è un ingrediente versatile che si abbina bene con carni arrosto, pesce, verdure e pane. Inoltre, può essere utilizzato fresco o essiccato senza perdere troppo del suo aroma intenso.
Oltre agli usi culinari, il rosmarino possiede numerose proprietà benefiche per la salute. È noto per le sue capacità antiossidanti, anti-infiammatorie e antimicrobiche. Tradizionalmente, è stato impiegato per alleviare disturbi digestivi, migliorare la circolazione sanguigna e favorire la concentrazione mentale. Recentemente sono emerse ricerche che suggeriscono potenziali benefici del rosmarino anche per la salute dei capelli: l'olio essenziale di rosmarino potrebbe infatti stimolare la crescita dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto.
La coltivazione del rosmarino è relativamente semplice: può essere coltivato sia in vaso che in giardino purché riceva abbondante luce solare e un terreno ben drenato. La potatura regolare aiuta a mantenere la pianta compatta e favorisce una crescita rigogliosa. Infine, per conservare al meglio l'aroma delle foglie di rosmarino raccolte, queste possono essere essiccate o congelate.
Descrizione e storia
Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria della regione mediterranea. Nel corso dei secoli, il rosmarino ha acquisito una reputazione significativa in vari ambiti. In epoca medievale, veniva spesso coltivato nei giardini dei monasteri come simbolo di fedeltà e memoria. Inoltre, si credeva che avesse proprietà magiche e protettive contro gli spiriti maligni. Il nome "rosmarino" deriva dal latino "ros marinus", che significa "rugiada del mare", probabilmente a causa della sua capacità di crescere vicino alle coste marine e della rugiada che spesso si deposita sulle sue foglie al mattino.
Spesso il rosmarino è accostato ad altre piante aromatiche come mirto, basilico e salvia. Tutte queste piante aromatiche sono odorifere, medicinali e apotropaiche. L'uso di queste specie nei riti di passaggio si trova in tutte le principali religioni monoteiste e, nelle fasi critiche del ciclo di vita umano, è legato al contrato del malocchio / spiriti cattivi / satani, demoni o streghe. Questi costumi rituali hanno radici profonde nelle antiche culture pagane. Mentre queste piante hanno molti aspetti rituali simili in diverse regioni / religioni, sembra che possano essere utilizzate in modo intercambiabile, probabilmente a causa del sincretismo e della migrazione culturale delle abitudini.
Proprietà e benefici del rosmarino
Nella medicina popolare. è usato come antispasmodico in colica renale e dismenorrea, nell'alleviare i disturbi respiratori e per stimolare la crescita dei capelli. L’estratto di rosmarino rilassa i muscoli lisci della trachea e dell'intestino, e ha attività coleretica, epatoprotettiva e antitumorale.
Questa pianta è ricca di oli essenziali, flavonoidi, acidi fenolici e altre sostanze antiossidanti che le conferiscono molteplici virtù medicinali. Tra le proprietà medicinali del rosmarino, spicca la sua capacità di migliorare la digestione, grazie ai suoi effetti carminativi che aiutano a ridurre i gas intestinali e facilitano il processo digestivo. Inoltre, il rosmarino ha potenti proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, rendendolo utile nel trattamento di infezioni e infiammazioni.
Oltre alle sue proprietà medicinali, il rosmarino è anche un efficace antiossidante. Gli antiossidanti presenti nel rosmarino aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo, proteggendo le cellule dai danni ossidativi e contribuendo alla prevenzione di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache. I principali polifenoli trovati nell'estratto di rosmarino includono l'acido carnosico diterpena e l'acido rosmarinico. L'estratto di rosmarino e i suoi polifenoli sono stati recentemente esplorati e hanno scoperto di esercitare potenti effetti antitumorali.
Infine, è importante menzionare che il rosmarino può avere effetti positivi sull'umore e sulle funzioni cognitive. Alcuni studi suggeriscono che l'aroma del rosmarino possa migliorare la memoria e la concentrazione, rendendolo un alleato prezioso per chi svolge attività mentali intense o necessita di mantenere alta l'attenzione.
Il rosmarino e i suoi costituenti, in particolare i derivati dell'acido caffeico come l'acido rosmarinico hanno un potenziale terapeutico nel trattamento o nella prevenzione dell'asma bronchiale, disturbi spasmogenici, ulcera peptica, malattie infiammatorie, epatotossicità, aterosclerosi, malattia ischemica, cataratta, cancro e scarsa motilità degli spermatozoi.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha considerato l’estratto di rosmarino un additivo alimentare dal 2008 (EFSA-Q-2003-140) , perché contiene diversi composti che hanno dimostrato di esercitare funzioni antiossidanti. Dal 2008, l’EFSA ha rivisto questo status più volte, stimando margini di sicurezza più elevati nell’uso di questo additivo. La quantità richiesta dipende dal tipo di alimento ed è la somma del contenuto di carnosol e acido carnosico, questi sono gli antiossidanti più potenti nell'estratto. Queste molecole sono consentite anche come additivi alimentari in Giappone e Cina, ma non hanno raggiunto questo status negli Stati Uniti.
Benefici per la salute dei capelli
Il rosmarino è spesso utilizzato in trattamenti naturali per stimolare la crescita dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto.
Almeno 150 molecole sono note per essere presenti nell'olio essenziale volatile e meno nella frazione non volatile, come l'acido carnosico, l'acido ursolico, l'acido oleanolico, i flavonoidi e gli acidi fenolici (acido isrosmarinico). Queste molecole sono precursori di derivati vegetali con un'elevata capacità antiossidante. Il rosmarino è ampiamente usato nelle preparazioni cosmetiche come fragranza e come un balsamo della pelle in concentrazioni sicure. Il rosmarino preserva i cosmetici dalla degradazione e ha un grande potenziale per essere utilizzato localmente. Assorbe bene la luce UV ed è un agente battericida e antifungino.
Uno dei principali benefici del rosmarino è la sua capacità di aumentare la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto. Questo favorisce l'apporto di nutrienti ai follicoli piliferi, aiutando a prevenire la caduta dei capelli e a promuovere una crescita più vigorosa. Inoltre, l'olio essenziale di rosmarino ha proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie che possono aiutare a mantenere il cuoio capelluto sano, riducendo problemi come forfora e prurito. Grazie alla sua azione purificante, il rosmarino può anche contribuire a regolare la produzione di sebo, mantenendo i capelli puliti e leggeri più a lungo.
Per sfruttare i benefici del rosmarino sui capelli, esistono diversi metodi di applicazione. Uno dei più comuni è l'utilizzo dell'olio essenziale di rosmarino diluito in un olio vettore, come l'olio di cocco o l'olio d'oliva, da massaggiare direttamente sul cuoio capelluto. Questo trattamento può essere effettuato una o due volte alla settimana per ottenere risultati visibili nel tempo. Un'altra opzione è quella di preparare un infuso con foglie fresche o essiccate di rosmarino da utilizzare come risciacquo dopo lo shampoo.
Come coltivare il rosmarino
Coltivare il rosmarino, una pianta aromatica dalle molteplici proprietà, è un'attività che può essere svolta sia in giardino che in vaso, rendendola accessibile a tutti.
La pianta del rosmarino richiede poche cure ma alcune accortezze specifiche per crescere rigogliosa. Predilige un terreno ben drenato e leggermente sabbioso, con un pH neutro o alcalino. È importante scegliere una posizione soleggiata, poiché il rosmarino necessita di almeno sei ore di luce solare diretta al giorno per svilupparsi al meglio. Il periodo ideale per piantare il rosmarino è la primavera, quando le temperature iniziano a salire e il rischio di gelate è minimo. Si può optare per la semina, anche se richiede più tempo e pazienza, oppure acquistare piantine già pronte da trapiantare. Se si sceglie la semina, i semi vanno posizionati superficialmente e coperti con uno strato sottile di terra; la germinazione avviene generalmente entro 2-3 settimane.
Durante l'estate è fondamentale annaffiare regolarmente la pianta del rosmarino senza mai esagerare: l'eccesso d'acqua può causare marciume radicale. Un buon metodo è attendere che il terreno sia completamente asciutto prima di procedere con una nuova irrigazione. Inoltre, è consigliabile utilizzare acqua a temperatura ambiente per non stressare le radici.
La potatura del rosmarino va effettuata annualmente, preferibilmente dopo la fioritura in primavera o all'inizio dell'autunno. Questa operazione stimola la crescita di nuovi rami e mantiene la pianta compatta e rigogliosa. Si dovrebbero rimuovere i rami secchi o danneggiati e accorciare quelli troppo lunghi per favorirne l'infoltimento. Infine, durante i mesi invernali nelle zone più fredde, è opportuno proteggere il rosmarino dalle gelate coprendo la base della pianta con pacciamatura o spostando i vasi in ambienti riparati.
Coltivazione in vaso
La coltivazione del rosmarino in vaso rappresenta una soluzione pratica e versatile, ideale per chi dispone di spazi limitati o desidera avere la pianta sempre a portata di mano. La pianta del rosmarino, infatti, si adatta facilmente alla coltivazione in contenitori, purché vengano rispettate alcune condizioni fondamentali. Innanzitutto, è essenziale scegliere un vaso che offra un buon drenaggio; il rosmarino non tollera ristagni d'acqua, che possono provocare marciumi radicali. Un substrato ben drenante, composto da terriccio universale mescolato con sabbia o perlite, è quindi la scelta ideale. Per quanto riguarda l'esposizione luminosa, il rosmarino necessita di almeno sei ore di luce solare diretta al giorno. Posizionare il vaso in un luogo soleggiato, come un balcone esposto a sud o una finestra luminosa, garantirà una crescita vigorosa e sana della pianta. Concimare la pianta del rosmarino in vaso è altrettanto importante per mantenerla rigogliosa. Un fertilizzante liquido equilibrato può essere somministrato ogni 4-6 settimane durante la stagione vegetativa (primavera ed estate). Infine, il rinvaso deve essere effettuato ogni 2-3 anni o comunque quando le radici hanno completamente occupato lo spazio a disposizione nel vaso. Questo processo permette di fornire nuovo substrato ricco di nutrienti e di evitare che la pianta diventi troppo legnosa alla base.
Usi in cucina e conservazione
Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più versatili e apprezzate in cucina, grazie al suo aroma intenso e al suo sapore caratteristico. Questa pianta può essere utilizzata fresca o essiccata, e si presta a numerose preparazioni culinarie, arricchendo piatti di carne, pesce, verdure e persino dessert. Una delle combinazioni più classiche è l'uso del rosmarino con le patate arrosto: basta aggiungere qualche rametto durante la cottura per ottenere un contorno profumato e saporito. È altrettanto comune l'impiego del rosmarino nelle marinature per carni rosse e bianche, dove il suo olio essenziale aiuta a insaporire la carne e a renderla più tenera.
Per quanto riguarda i metodi di conservazione, il rosmarino fresco può essere mantenuto in frigorifero avvolto in un panno umido per prolungarne la freschezza fino a una settimana. Un altro metodo efficace è quello di congelare i rametti di rosmarino: lavateli bene, asciugateli accuratamente e poneteli in sacchetti per congelatore. In questo modo, avrete sempre a disposizione una scorta di rosmarino pronto all'uso.
L'essiccazione rappresenta un'altra valida opzione per conservare il rosmarino a lungo termine. Per essiccare il rosmarino, legate insieme alcuni rametti e appendeteli in un luogo buio, asciutto e ben ventilato. Dopo circa due settimane, le foglie saranno completamente essiccate e potranno essere staccate dai rami per essere conservate in barattoli di vetro ermetici. Il rosmarino essiccato mantiene intatto il suo aroma per diversi mesi ed è perfetto da utilizzare nelle preparazioni che richiedono cotture prolungate.
Oltre agli usi più tradizionali, il rosmarino può essere anche trasformato in olio aromatizzato o aceto aromatizzato: basta aggiungere qualche rametto fresco a una bottiglia d'olio extravergine d'oliva o di aceto bianco e lasciarlo macerare per alcune settimane. Questi condimenti possono arricchire insalate, carni grigliate o semplici bruschette con un tocco di originalità.