Bio e Natura
I cambiamenti climatici aiutano la diffusione di Xylella fastidiosa
Con l'aumento della temperatura di 3 gradi Xylella fastidiosa che colpisce gli olivi, i mandorli e i vigneti nel Mediterraneo, si espanderà a nord in Europa
26 maggio 2024 | R. T.
Un aumento di oltre 3 gradi nella temperatura media del pianeta sarebbe un "punto di flessione nel rischio" che i batteri, che colpiscono gli ulivi, i mandorli e i vigneti nei paesi del Mediterraneo, si espandono ulteriormente a nord in Europa.
Un team dell’Istituto di Fisica Interdisciplinare e Sistemi Complessi (IFISC), un centro congiunto del Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica (CSIC) e dell’Università delle Isole Baleari (UIB) ha delimitato l'effetto contagioso della Xylella fastidiosa in quattro diverse fasi di crescita continua delle temperature previste per i prossimi anni: un aumento di 1,5, 2, 3 e fino a 4 gradi, rispetto ai livelli preindustriali. In tutti gli scenari, il modello di aumento del rischio di infezione aumenta a causa della temperatura.
La ricerca mostra come il prolungato aumento delle temperature espanda la distribuzione della Xylella fastidiosa nell’Europa meridionale e in particolare dalla regione mediterranea, con Francia, Italia e Portogallo che sono i paesi più colpiti.
Sulla base di un’analisi dell’area a rischio per paese, gli scienziati hanno confrontato come, in uno scenario iniziale che proietta un aumento della temperatura di 1,5 gradi, il Portogallo e la Grecia affronterebbero il più alto rischio di contagio, rispettivamente con il 12% e il 2% in più.
Con 4 gradi in più, il rischio salirebbe del 47% e del 63%. Gli autori descrivono come in questo scenario anche la Francia e l’Italia sperimenterebbero un rischio rilevante. In Spagna il rischio rimarrebbe simile ai livelli attuali.
Una situazione che contrasta con le zone a denominazione di origine, dove un aumento di oltre 2 gradi metterebbe seriamente a rischio le colture vitivinicole, come quelle nel sud-est della Francia; Penedés, in Spagna; il portoghese Bairrada o la Toscana, in Italia, tra gli altri.