Bio e Natura
PER SAPERE SE IL CIBO E’ DAVVERO NATURALE? PRONTO UN TEST FAI-DA-TE
Si chiama Icea-check food, e in pochi istanti si può capire se gli additivi dell’alimento che si sta mangiando siano da considerare “buoni” o “cattivi”. E’ un semplice ed efficace programma informatico realizzato da Icea, il principale ente di certificazione del biologico in Italia
15 settembre 2007 | C. S.
Un semplice test ecologico per verificare anche da casa se gli additivi dei biscotti o del barattolo di marmellata appena acquistato sono compatibili con un prodotto biologico. Arriva Icea-check food, il test ecologico fai-da-te che consentirà di esaminare lâeffettiva naturalità di quello che mangiamo. Predisposto inizialmente solo per i cosmetici, il test si estende ora anche al cibo: sarà sufficiente indicare negli appositi spazi del programma informatico scaricabile da internet gli additivi base di un prodotto (acido citrico, pectina, ecc), obbligatori sulla confezione, e premere un tasto per sapere se rientrano nellâelenco delle sostanze consentite dalla certificazione biologica. Icea-check food, realizzato da Icea, il principale organismo italiano per la certificazione del biologico, e da settembre disponibile gratuitamente sul sito www.icea.info, è stato presentato in occasione dell'ultima edizione del Sana, il salone internazionale del naturale, in programma a Bologna dal 13 al 16 settembre.
Icea-check food valuta gli additivi alimentari inseriti, e li divide in âbuoniâ e âcattiviâ. I âbuoniâ, visualizzati in verde, sono quelli eco, che non sono realizzati con procedimenti chimici artificiali, né producono effetti indesiderati sul corpo umano. Fanno cioè parte dellâelenco di sostanze ammesse dai criteri della certificazione bio-food, definiti da Aiab, lâassociazione italiana agricoltura biologica, insieme a produttori, centri universitari e consumatori. Tutti gli altri, evidenziati in rosso, sono i âcattiviâ, che pur essendo a norma di legge, vengono evitati dalle aziende più sensibili alle preferenze dei consumatori. Esiste anche un valore intermedio, il giallo: sono quegli additivi che possono essere considerati bio a seconda se interagiscono con prodotti di origine animale o con prodotti di origine vegetale (lâutente di Icea-check food, infatti, è chiamato a specificare allâinizio quale categoria di prodotto si sta considerando).
âIcea-check food â spiega Alessandro Pulga, direttore di Icea â è uno strumento in più nelle mani dei consumatori. Eâ una bussola che può aiutare i consumatori ad orientarsi tra i vari prodotti e capire, anche tra quelli sprovvisti di marchio di certificazione biologica, quali si avvicinano di più alla filosofia bioâ.
Fonte: Icea - Fabio Nardulli & Contesto â Luigi Valeri