Bio e Natura
ATTIVO IL SERVIZIO DI ALLERTA GELATE IN TOSCANA
Redatto dal lunedì al sabato, il report sperimentale contiene situazione termica generale, previsione mirata per le 24 ore e tendenza fino a cinque giorni. Disponibile on line fino alla seconda decade di maggio
22 marzo 2007 | C. S.
Nellâambito del potenziamento e della diversificazione dei prodotti e servizi informativi destinati agli operatori del mondo agricolo e forestale lâArsia, lâAgenzia della Regione Toscana per lo Sviluppo e lâinnovazione nel settore agricolo e forestale, tramite il suo Servizio Agrometeorologico, ha attivato un Servizio di Allerta Gelate per la prevenzione e il monitoraggio di tale fenomeno particolarmente dannoso nel momento della ripresa dellâattività vegetativa delle colture.
Il nuovo Servizio, attivato per la prima volta in forma sperimentale, sarà disponibile dalle pagine web dellâAgenzia (www2.arsia.toscana.it cliccando poi âservizio allerta gelateâ) per un periodo di circa 2 mesi (da marzo fino alla seconda decade di maggio), periodo ritenuto ad alto rischio di gelata per le colture agricole caratterizzate da fasi fenologiche sensibili ai ritorni di freddo primaverile (vite, fruttiferi, orticole in peno campo ecc.).
Tale problematica è particolarmente sentita durante lâattuale annata agraria, caratterizzata da un notevole anticipo dello stadio di sviluppo delle colture a causa dellâandamento termico abbastanza anomalo della stagione invernale.
Le informazioni fornite si compongono di una parte descrittiva e previsionale (elaborata giornalmente, dal lunedì al sabato, dal previsore meteo dellâAgenzia) e di una parte grafica, aggiornata tutti i giorni e automaticamente, composta da mappe di temperatura previste da un modello previsionale ad alta risoluzione e da mappe di temperature registrate da 60 delle 135 stazioni meteo del Servizio Agrometeorologico ubicate in zone di interesse agricolo. Tutte le informazioni distribuite hanno lo scopo di fornire agli operatori del settore agricolo un ausilio tecnico utile per prevenire e, soprattutto, monitorare eventuali gelate ed abbassamenti termici significativi per le colture che potrebbero verificarsi sul territorio regionale.
In particolare nei mesi di gennaio e febbraio 2007 lo scarto medio di temperatura rispetto al 2006 è stato pari a + 3.5 °C. I valori più elevati di scarto sono stati registrati nelle aree appenniniche settentrionali dove si è raggiunto + 6.3 °C , ma anche nell'area centrale collinare della regione gli scarti medi rispetto al 2006 sono stati di oltre 4 °C.
Questo andamento meteorologico ha favorito uno sviluppo accelerato delle colture presenti sul territorio regionale ed una ripresa vegetativa anticipata. Le fasi fenologiche osservate per cereali autunno-vernini e per le specie arboree da frutto si presentano in anticipo rispetto ai tempi medi di circa 15-20 giorni.
In questo contesto il rischio di danni derivati da eventuali gelate diventa concreto e potenzialmente molto pericoloso per le colture che si trovano in una fase vegetativa sensibile ad eventuali forti abbassamenti termici.