Bio e Natura
INDIVIDUATE LE LINEE GUIDA PER LE ATTIVITA' DELL'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO
Gli assessorati alla salute di Lazio e Toscana hanno concordato un raccordo coordinato, territoriale e tecnico-funzionale, con i dipartimenti di prevenzione delle aziende unità sanitarie locali
18 novembre 2006 | T N
Al fine di favorire il compito di raccordare le attività istituzionali agli obiettivi ed indirizzi programmatici regionali, lâAssessore alla Sanità della Regione Lazio, on. Augusto Battaglia, di concerto con lâAssessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, on. Enrico Rossi, ha convocato il Consiglio di Amministrazione dellâIstituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana per individuare le linee guida per le attività di programmazione dellâesercizio 2006/2007 dellâIstituto garantendo il raccordo coordinato, territoriale e tecnico-funzionale con i dipartimenti di prevenzione delle Aziende unità sanitarie locali, come previsto dalla legge della Regione Lazio n.11 del 6 agosto 1999 e dalla legge della Regione Toscana n. 44 del 29 luglio 1999 e dalle loro successive integrazioni e modificazioni.
Alla riunione, svoltasi il 9 novembre 2006 presso la sede centrale dellâIstituto Zooprofilattico, hanno partecipato il Presidente del Consiglio di Amministrazione Pier Luigi Marrucci, il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione dott. Alfonso Pascale, il Direttore Generale dott. Nazareno Renzo Brizioli, il Direttore Amministrativo dott. Franco Brugnola, il Direttore Sanitario prof. Francesco Maria Cancellotti, in rappresentanza degli Assessori delle due Regioni il dott. Ugo Della Marta, dirigente dellâArea Sanità Veterinaria e Tutela degli Animali dellâAssessorato alla Sanità della Regione Lazio, e il dott. Andrea Leto, responsabile del Settore Sanità Pubblica Veterinaria dellâAssessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana.
Il Presidente Marrucci ha aperto la conferenza, la prima dopo lâinsediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, sottolineandone lâimportanza quale fondamentale momento di incontro tra gli organismi presenti per riflettere insieme sul lavoro svolto nel corso del 2006 e definire la programmazione per lâanno successivo.
Sulla base di quanto discusso durante una riunione del marzo 2006 tra il dott. Brizioli, il dott. Della Marta e il dott. Leto in merito alle linee di azione dellâIstituto e sulla base dellâapprofondita riflessione del Consiglio di amministrazione sullâattuale situazione dellâIZS il Consiglio ha individuato degli indirizzi programmatori prioritari, che il Presidente Marrucci ha illustrato ai presenti.
Innanzitutto lâIstituto deve potenziare il proprio sistema informativo in modo che esso possa essere interfacciato con quelli della Regione Lazio e della Regione Toscana; in secondo luogo occorre consolidare lâoperato degli Osservatori Epidemiologici di Roma e di Siena.
à necessario, inoltre, ridurre i tempi di risposta per i prodotti che devono essere commercializzati in tempi rapidi e garantire la prosecuzione dellâattività dei progetti di eccellenza attivati dalle due Regioni, come i laboratori di Firenze e Pisa in Toscana e il Centro Studi per lâAnalisi e la Valutazione del Rischio Alimentare e lâAnagrafe Zootecnica nel Lazio.
Di prioritaria importanza è anche lo sviluppo di ricerche finalizzate nellâambito della sicurezza alimentare e il rafforzamento di rapporti di collaborazione sia con enti di ricerca pubblici e privati che con il mondo dellâimprenditoria agricola.
Altri due elementi di indirizzo per lâattività dellâIstituto sono il proseguimento nellâapplicazione del nuovo regolamento organizzativo, compatibilmente con le risorse disponibili, e lâimpegno per la gestione finanziaria.
Successivamente è intervenuto il dott. Leto, che, dopo aver ringraziato il Presidente per il suo ruolo di raccordo tra lâamministrazione regionale e lâIstituto, ha espresso la soddisfazione della Regione Toscana per il nuovo assetto della Direzione dellâIZS e per il funzionamento dellâIstituto stesso, in particolare in merito alle attività di formazione e informazione.
Il dott. Leto ha evidenziato lâimportanza della concertazione di obiettivi e strategie tra tutti i soggetti del sistema (Istituto, Regioni, Ministero) e ha indicato come prioritaria, tra le linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione, quella riguardante il potenziamento del sistema informativo dellâIstituto al fine di migliorare la condivisione e il coordinamento con la Regione Toscana.
La posizione del dott. Leto è stata ampiamente condivisa dal dott. Della Marta, il quale si è associato nella richiesta di rendere più efficace ed efficiente il sistema informativo dellâIZS, strumento di grande utilità per la programmazione delle attività della Regione.
Il dott. Della Marta ha anche ricordato la delibera della Regione Lazio in materia di sicurezza alimentare in via di approvazione e lâimportante ruolo svolto in questo settore dal Centro Studi per lâAnalisi e la Valutazione del Rischio Alimentare e dallâAnagrafe Zootecnica, attivi presso lâIstituto.
Il dott. Brizioli si è detto concorde nel considerare come obiettivo primario il miglioramento del sistema informativo, che si trova attualmente in una fase di transizione, ma il cui potenziamento è già previsto nel piano triennale. Attraverso esso e i due Osservatori Epidemiologici lâIstituto potrà fornire non soltanto dati grezzi, ma anche informazioni elaborate che consentiranno lâanalisi e la valutazione del rischio.
Il dott. Pascale ha messo in evidenza lâimportanza del provvedimento della giunta della Regione Lazio in materia di sicurezza alimentare e la scelta del Centro Studi quale polo tecnico-scientifico di riferimento e punto di raccordo tra lâIZS e altri enti. Per quanto riguarda le attività di ricerca, il dott. Pascale ha sottolineato come occorra una maggiore sinergia con gli altri organismi, al fine di evitare unâeccessiva frantumazione delle tematiche. Altrettanto rilevante è il rapporto con i portatori di interesse, in particolare i produttori e i consumatori, con i quali sarebbe opportuno organizzare periodici incontri per promuovere unâeffettiva collaborazione. Il dott. Pascale, infine, ha sollecitato i rappresentanti degli Assessorati a considerare il problema del mancato riconoscimento delle attività di pet-therapy da parte delle autorità sanitarie.
La conferenza è terminata con le conclusioni del Presidente Marrucci, che ha ribadito la piena condivisione da parte di tutti i partecipanti degli obiettivi prioritari, che il Consiglio trasmetterà quali linee guida alla Direzione dellâIstituto. La riunione si è dimostrata unâimportante occasione per rafforzare i rapporti tra gli enti e fare sistema.