Bio e Natura

Il biologico europeo a nudo: cresce di 500mila ettari all'anno

Spagna, Italia e Germania rappresentano il 40% dell'agricoltura organica dell'Unione europea. Nel nostro Paese il biologico ha raggiunto la maturità mentre galoppa in Austria, Svezia ed Estonia

22 novembre 2013 | T N

Qual'è lo stato di salute del settore biologico all'interno dell'Unione europea? Gli uffici della Commissione ne tratteggiano il quadro, mettendo così a nudo il comparto. Peccato solo che i dati siano un po' datati, risalendo al 2011.
Il rapporto "Facts and Figures on Organic Agriculture in the European Union" indica che la superficie agricola coltivata secondo metodi biologici è passata nell'Unione Europea da 5,7 milioni di ettari nel 2002 a 9,6 milioni di ettari nel 2011. Durante l'ultimo decennio, si è registrato un incremento di 500 mila ettari per anno.
Una crescita di circa 500 mila ettari all'anno, segno evidente che l'interesse per il biologico continua ad aumentare. Ma non dappertutto in maniera uguale.


Gli stati con le più ampie aree dedicate al biologico, in termini assoluti, sono Spagna (1,8 milioni di ettari), Italia (1,1 milioni di ettari, con un trend discendente) e Germania (1 milione di ettari). Insieme costituiscono il 40% dell'area dedicata al biologico.
Tra il 2007 e il 2011 si registra, inoltre, uno sviluppo positivo in Germania, Francia, Spagna, Austria e Svezia. Per quanto riguarda l'Italia, il trend discendente registrato indicherebbe come il settore del biologico abbia già raggiunto la propria maturità.
E' l'Austria, invece, a risultare il Paese europeo in cui il biologico ha raggiunto la maggiore importanza tra i settori produttivi (19%). Seguono la Svezia, con il 15,7%, e l'Estonia, con il 14,1%. Repubblica Ceca, Estonia, Slovenia, Slovacchia e Lettonia hanno visto uno sviluppo rapido del settore e superano la media europea del 5,4%.


Per quanto riguarda le tipologie delle coltivazioni, la coltivazione a pascolo detiene il primato dell'estensione maggiore in Europa (45%), seguita dai cereali (15%) e da colture permanenti (13%). Per quanto concerne l'allevamento, le tipologie più importanti sono rappresentate dagli ovini (46%) e dai bovini (30%).
Il biologico nell'Unione europea continua però a restare una nicchia.
La superficie dedicata al biologico il 5,4% del totale delle aree coltivate in Europa. Sono 270 mila gli operatori registrati, tra produttori, trasformatori e importatori di prodotti bio. La maggior parte di essi, circa 235 mila, è rappresentata da produttori agricoli.

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