Fuori dal coro
FRANZ PFEIL, IL CONTE VIGNAIOLO VICINO ALLA NATURA
Non mi limito a produrre materia prima, dice. Creo ed elaboro vini con la visione entusiastica e la fantasia di un artista
20 settembre 2003 | T N
Vignaiolo titolare dellâazienda Tenuta Kranzl â a Cermes, in provincia di Bolzano â il conte Franz Pfeil ha i propri vigneti nella cornice dei dolci pendii del Burgraviato ed è presidente dellâassociazione vignaioli altoatesini.
- Da quanto tempo si occupa di agricoltura e con quali risultati?
- Dal 1980, appena terminato gli studi in viticoltura e frutticoltura, con risultati soddisfacenti.
- Eâ soddisfatto, perplesso o preoccupato?
- Soddisfatto, perché non mi limito a produrre materia prima, ma creo, elaboro dei prodotti con la stessa visione di un artista.
- Perché il mondo rurale ha perso di centralità e importanza negli ultimi decenni?
- Perché il consumismo ha fatto dimenticare i valori più significativi e più veri, quelli fondamentali per lâesistenza. Lâagricoltura si è adattata a questâordine di idee e ci ha rimesso.
- Crede che il comparto agricolo possa restare ancora un settore primario in Italia?
- Si, ma praticando lâagricoltura con uno spirito entusiastico e fantasioso, non solo in chiave speculativa.
- E lei perché ha scelto di operare in agricoltura?
- Perché andavo male a scuola!
- Un aggettivo per definire il mondo agricolo?
- Poco consapevole. Molti si nascondono dietro il tanto lavoro e non usano la testa.
- Un aggettivo per definire invece le associazioni di categoria?
- Conservatrici.
- Una parola dâordine per lâagricoltura di domani?
- Nachhaltigkeit. Più vicini alla natura, producendo senza dimenticare le generazioni future.
- Se dovesse consigliare a un amico di investire in agricoltura, quale comparto produttivo suggerirebbe?
- Mi è più facile spingerlo verso il mio settore, perché lo conosco meglio. Comunque negli orizzonti dellâagricoltura biologica.
- Un imprenditore agricolo che ritiene possa essere un modello a cui ispirarsi?
- Rainer Loacker, perché è un uomo che ha fantasia e capacità di fare.
- Un ministro agricolo al quale sente di esprimere pieno apprezzamento?
- Non ne conosco. Fischler, dellâUnione europea. Probabilmente. Non so.
- Le certificazioni di prodotto sono davvero utili al consumatore o lo confondono?
- Possono ingenerare confusione, sì; ma sono altrettanto importanti e necessarie.
- Un libro relativo al mondo rurale che consiglierebbe di leggere?
- In generale lâopera di Goethe.
- Un libro di narrativa, poesia o saggio che non si può non aver letto?
- Max Frisch, autore di Graf Ãderland. (n.d.r.: in Italia sono disponibili da Feltrinelli i volumi: Don Giovanni o lâamore per la geometria, Il mio nome sia Gantenbein, Homo faber)
- Perché gli italiani, e gli agricoltori in particolare, non leggono?
- Perché in pochi comprendono lâimportanza di educare i propri figli alla lettura.