Emozioni di gusto
La legalità vince in Sicilia: il vino biologico TerraNova
Il vino è ottenuto dai campi sequestrati alla mafia nell'agro di Castelvetrano e prende il nome dal giudice Cesare Terranova, assassinato dalla mafia a Palermo il 25 settembre del 1979. Dai vigneti sottratti al potere mafioso è possibile creare un'economia nuova, pulita
14 settembre 2016 | C. S.
È stato presentato al Sana 2016 di Bologna il vino TerraNova: il vino biologico prodotto in terre sequestrate alla criminalità organizzata.
Il prodotto vitivinicolo è stato realizzato da un'azienda agricola sequestrata dal Tribunale di Trapani e sarà distribuito in tutta Europa da I Frutti del Sole.
Il vino si chiamaTerraNova sia per ricordare il giudice Cesare Terranova, assassinato dalla mafia a Palermo il 25 settembre del 1979, che per sottolineare come da dei vigneti sottratti al potere mafioso è possibile creare un'economia nuova, pulita.
I vigneti dove nasce il vino TerraNova si trovano a Castelvetrano e sono serviti esclusivamente per produrre uva da ammasso.
Dalla sinergia sviluppata tra Giovanni La Bianca, amministratore giudiziario del bene, e Antonella Ingianni, l'agronomo che ha curato lo sviluppo dei vigneti, è stato possibile completare la filiera dalla produzione all'imbottigliamento.