Massime e memorie

NICCOLO' AMMANITI, L'ESTATE PIU' CALDA DEL SECOLO

24 aprile 2004 | T N

Ogni cosa era coperta di grano. Le colline, basse, si susseguivano come onde di un oceano dorato. Fino in fondo all'orizzonte grano, cielo, grilli, sole e caldo.

Non avevo idea di quanto faceva caldo, uno a nove anni, di gradi centigradi se ne intende poco, ma sapevo che non era normale.

Quella maledetta estate del 1978 è rimasta famosa come una delle più calde del secolo. Il calore entrava nelle pietre, sbriciolava la terra, bruciava le piante e uccideva le bestie, infuocava le case. Quando prendevi i pomodori nell'orto, erano senza succo e le zucchine piccole e dure.

Niccolò Ammaniti


Testo tratto da: Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Einaudi, Torino 2001