Massime e memorie
Con lo sguardo rivolto allo zappaterra del Sud. Per non dimenticare
Un ritratto di Giuseppe Medici, da un libro del 1947 su l’agricoltura e la riforma agraria; ed uno di Tullio Botteri del 1961 sulle cooperative della Riforma agraria
05 luglio 2008 | T N
Lo zappaterra del Mezzogiorno. Alla faticosa e dolorosa conquista di un umano diritto, non ancora scritto nella legge degli uomini, egli sostituisce volentieri la spada dellâarcangelo e lâidea del miracolo germoglia spontaneamente nella sua mente, che spesso ha lâatona impenetrabilità del nulla.
Giuseppe Medici
Testo tratto da: Giuseppe Medici, Lâagricoltura e la riforma agraria, Rizzoli 1947
La differenza. Quello che nettamente differenzia il bracciante meridionale dagli altri, è uno scarso spirito rivendicazionista, per cui lâatto di ribellione contro la società ha carattere occasionale e si manifesta nelle forme pacifiche dellâemigrazione e tuttâal più con lâinvasione di terre essendo ogni suo atto di forza sostanzialmente ispirato ad una segreta aspirazione alla proprietà .
Tullio Botteri
Testo tratto da: Tullio Botteri, Le cooperative nella Riforma fondiaria italiana, Edizioni de la Rivista della Cooperazione, Roma 1961