Massime e memorie

GIUSEPPE BONAVIRI, UNA CATTIVA ANNATA

13 marzo 2004 | T N

Il frumento era di là, nella "pagliarola", entro i sacchi ben chiusi. Per la campagna, a vista d'occhio, non si vedeva nessuno, tranne gli ulivi con le loro grandi ombrelle di rami ricurvi sotto la pioggia che cadeva. Manco compare Iano si vedeva più, chiuso nel suo catoio a pensare ai fatti suoi e al frumento che chissà quando doveva spuntare. Massar'Angelo sospirava e diceva, rivolto alla pioggia: "Avremo lo stesso una cattiva annata. Una cattiva annata".

Giuseppe Bonaviri


Testo tratto da: Giuseppe Bonaviri, La contrada degli ulivi, Einaudi, Torino 1975