Massime e memorie

MARCEL SCHWOB, IL PAESE AZZURRO

28 febbraio 2004 | T N

In una città di provincia che non saprei più ritrovare, le strade in salita sono vecchie e le case vestite di ardesia. La pioggia si riversa lungo le palafitte scolpite e le gocce cadono nello stesso posto, con lo stesso suono. Le finestrelle rotonde si sono ritirate nei muri, come per difendersi dai colpi. Di audace, tra quei vicoli, c'è solo l'edera alla punta delle porte e il muschio sulla cresta dei muri: le scure foglie luccicanti dell'edera protendono i denti, e il muschio osa avviluppare le grosse pietre esterne col suo velluto giallo - ma i viventi sono fugaci quanto l'ombra dei fumi.

Marcel Schwob
(Chaville 1867-Parigi 1905)

Testo tratto da: Marcel Schwob, Il terrore e la pietà, a cura di Nicola Muschitiello, Einaudi, Torino 1992.