Massime e memorie
Bertoldo, l’eroe della classe rurale italiana
Nel libro “L’Italia finisce”, Giuseppe Prezzolini fa luce su un classico della letteratura ripudiato perché esprimeva la cultura contadinesca
16 febbraio 2008 | T N
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"Le Avventure di Bertoldo, seguito da da Le avventure di Bertoldino e Cacasenno. Era il libro delle larghe masse del popolo italiano, non di quelle dirigenti; quello preferito dai contadini, non dalla popolazione cittadina. Era unâopera ripudiata dalla corrente principale della letteratura italiana (...)
Questo libro caduto nelle mani di rozzi contadini, ignorato dalle classi più alte e tagliato fuori dalla cittadinanza urbana, rimase come una specie di sintesi delle loro aspirazioni e disillusioni e saggezza.
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Il contadino italiano trascurato dalla nobiltà e dalla borghesia, si consolò con le vittorie di Bertoldo.
(...) Bertoldo viene a difendere il campagnolo contro la città , la saggezza della tradizione contro la cultura accademica, lâastuzia dellâabilità naturale contro la vanità di coloro che hanno ricevuto istruzione formale...
Giuseppe Prezzolini
Testo tratto da: Giuseppe Prezzolini, LâItalia finisce, Rusconi, Milano 1994