Massime e memorie
L'ASINO E LA CAROTA
14 febbraio 2004 | T N
Che l'asino fosse tanto asino da non sapere che la carota, questo no. L'asino era cosciente del trucco ma non poteva fare a meno di continuare a illudersi, di procedere, per una debolezza intrinseca al suo essere corpo e fame, malgrado il disgusto per quel dovere sottostare a un gioco in fondo stupido; e inesorabile. La carota, sul muso, appena qualche centimetro, un abisso, il regno dei cieli promesso agli umili asini della terra. E sono asini in croce, le prime immagini di Gesù Cristo, a Cartagine, a Roma.
Fortunato Pasqualino
Testo tratto da: Fortunato Pasqualino, La casa del calendario, Massimo, Milano 1976