Massime e memorie
PAESAGGIO
E' il titolo di una poesia di Massimo Bontempelli, tratta dal volume "L'ubriaco", edito nel 1933 a Milano
25 ottobre 2003 | T N
In unâetà lunare la campagna deserta a perdita dâocchio ha germinato
una boscaglia nana fitta di luci dâacciaio senza rami né foglie
grigi filari intricati viticci di filo contorto âvi sbatte le ali morendo
qualche palla sfinita â sâaffloscia
sopra i ciuffi molli ove tra sasso e sasso
vegliano disperatamente le violette
pallide senza profumo con un rancore muto contro uomini e dei.
Bisbigliano al vento su verso gli arbusti di ferro i grovigli strambi
che fioriscono a mille a mille le spine. Verrà unâestate di rose?
Chiedi il futuro domani al cerchio lontano
delle montagne violastre che leticano di fumi ed echi tra loro.
Sâaprono sperdendosi i fumi vaniscono â sul turchino profondo
un dracken osceno dondola governa il cielo e la terra.
Massimo Bontempelli
Como 1878 â Roma 1960
Testo tratto da: Massimo Bontempelli, Lâubriaco, La Prora, Milano 1933