Massime e memorie

SYLVIA PLATH: “PER RITROVARE L’ORIZZONTE”

01 novembre 2003 | T N

Stasera, all’infinitesimo lume delle stelle,
Alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo, ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
Forse assomiglio a loro nel modo più perfetto –
Con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me più naturale.
Allora il cielo e io siamo in aperto colloquio,
E sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
Finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.

Sylvia Plath


I versi sono tratti da “Io sono verticale”, poesia raccolta nel volume intitolato Attraversando l’acqua. La traduzione è di Giovanni Giudici.

”Teatro Naturale” a sua volta ha tratto la poesia dal volume La ricerca dell’impossibile. Voci della spiritualità femminile, a cura di Laura Bosio, Oscar Mondatori-Leonardo, Milano 1999.