Massime e memorie
IL MAESTRO GENTILUOMO
25 giugno 2005 | T N
Fino a non molto fa, lo si incontrava per Ponte Vetero, per via Madonnina, sul corso Garibaldi. L'andatura spedita, quasi avesse una meta: e forse, dalla perdita dell'amata Marcella, da lui assistita con infinita dedizione, meta non aveva più.
Alto, dall'elegante e virile portamento, portava con signorilità abiti vecchi, cosa oggi negata a molti: il capo sormontatao da un Borsalino a larghe falde, lieve tocco avventuriero.
Un'immagine della vecchia Milano scompare. Da anni queste passeggiatine erano l'unico documento dell'esistenza in vita di Carlo Maria Giulini.
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Paolo Isotta
Testo tratto dal quotidiano il "Corriere della sera" del 16 giugno 2005, a firma di Paolo Isotta: "La morte di Giulini. Musica e lealtà : il Maestro Gentiluomo".