Massime e memorie
GLI ALBERI, LA LUNA
12 marzo 2005 | T N
Aveva studiato del mondo delle piante non solo forme, strutture, sistemi biologici, ma anche sensazioni e, per così dire, esperienze. Ho trascritto una pagina da un suo quaderno. Eccola.
"Ogni albero ha un suo modo d'accogliere la luna tra i rami. L'ulivo la sfiora, toccandola appena, la lascia riposare per qualche momento nel cuneo di due tronchi, poi le offre una maschera di foglie dalla quale lei può ancora occhieggiare spandendo tutt'intorno il suo colore.
(...)
"Ogni albero ha il suo modo d'accogliere la luna tra i rami. Ma nessuno la sa intrattenere neppure un istante in più di quanto il suo corpo permetta. Gli alberi sono tutti più silenziosi dopo che la luna li ha abbandonati: la guardano allontanarsi nel cielo, salire in alto o andarsene decisa verso la linea del tramonto, mentre risentono ancora nella loro linfa il sapore di quel passaggio breve e luminoso".
Antonio Prete
Testo tratto da: Antonio Prete, L'imperfezione della luna, Feltrinelli, Milano 2000