Massime e memorie

LOMBRICHI BRAMOSI DI ACCOPPIARSI

05 febbraio 2005 | T N

Saranno usciti molti lombrichi nell’umidità della notte, bramosi di accoppiarsi. Uno tutto solo la mattina si trascinava su un viottolo. Ne ebbi compassione, ero ragazzo e lo divisi in due. “Così non sei più solo: questo pezzo di te fa il maschio e questo qui la femmina”. Mi sorse la domanda: quale dei due nuovi vermi era quello originario? Scindendo poi i due in quattro, e i quattro in otto, chi della tribù, della moltitudine, era il lombrico di quella mattina di solitudine?

Fortunato Pasqualino


Testo tratto da: Fortunato Pasqualino, La danza del filosofo, Santi Quaranta, Treviso 1992