Massime e memorie
LE STAGIONI DELL'ACQUA
04 ottobre 2003 | T N
GIUSEPPE CONTE
Le stagioni dellâacqua
I
Lâacqua assomiglia allâanima
dellâuomo. Eâ irrequieta, non ha
posa. Si spande per vie che scendono
verso lâorigine di ogni cosa.
E poi si muta lâacqua, è
dolce sino agli estuari
è salata nei mari
vola nelle nubi in cielo
dorme nelle stalattiti
specchia il sole nel velo
che fa sulle corolle
di crochi e margherite
ogni mattino.
Lâacqua è eterna, non ha
destino.
Questa che vedi nel bicchiere
lâacqua-luce delle fontane
lâacqua nera delle tempeste
il fango delle frane
il torbido degli stagni
il dondolio delle onde
il tendere verso la luna
delle maree, la quieta
risacca lungo le spiagge sabbiose.
Come una cometa
di ghiacci sulla sua orbita
va lâanima, ritorna
al regno delle acque.
Giuseppe Conte
Testo tratto da: Giuseppe Conte, Le stagioni, Bur Poesia, Rizzoli 1988