Massime e memorie

Annusava, assaggiava e gioiva

Le piaceva mangiare in abbondanza. Si slanciava con avidità su tutto ciò che sapeva di buono. L’impareggiabile prosa di Sandor Marai

09 luglio 2011 | T N

Il più delle volte era di buon umore, le piaceva mangiare in abbondanza, all’alba trascinava con sé Askenasi al mercato coperto, dove prendeva in mano ogni cosa, assaggiava, annusava, e gioiva immensamente della varietà e dell’estro della natura; come una parvenu che vuole avere tutto – una parvenu all’assalto non di una posizione sociale, ma della vita stessa -, si slanciava con avidità su tutto ciò che luccicava, che sapeva di buono e che non le era toccato in sorte fino a quel momento. Viveva entro i confini del suo mondo invisibile, ma non per questo si mostrava insensibile o indifferente alle gioie e alle sorprese del mondo concreto.

Sandor Marai

 

Testo tratto da: Sandor Marai, L’isola, Adeplhi, Milano 2007