Massime e memorie
Zappa, falce e vanga? Lucidati alla perfezione
Non perdetevi l'avvincente prosa di Mo Yan. Nella sua narrativa, il mondo agricolo emerge in tutta la sua immediatezza e nuda verità
22 gennaio 2011 | T N
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Al villaggio era uno dei migliori al tempo del raccolto; faceva bene tutto: condurre un carro, trasportar pesi con il bilanciere, zappare, falciare. Il suo lavoro era di gran lunga superiore a quello degli altri.
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Se fai qualcosa, fallo bene, concentrati e non pensare ad altro, era questo il criterio del nonno. I suoi attrezzi erano tenuti in modo impeccabile. Zappa, falce e vanga, lucidati alla perfezione, non avevano la minima traccia di ruggine. Non fumando, quand'era stanco e faceva una pausa, si accovacciava per terra e con un pezzo di tegola, o un pugno di erba secca, lucidava i suoi atrezzi...
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Mo Yan
Testo tratto da: Mo Yan, "Il tornado", in L'uomo che allevava i gatti; Einaudi