Massime e memorie
BRUME DI NOVEMBRE
13 novembre 2004 | T N
Entrammo insieme nella sua piccola stanza dalle pareti nude, col gran finestrone aperto su distese di prati intristiti.
Dietro la casa, lontano, nelle brume di novembre, era la città immensa, al di là delle rive del fiume, disseminate di fabbriche che spingevano nembi di fumo sul tetto e, visibili attraverso il finestrone, all'aperta campagna.
Cesare Pavese
Testo tratto da: Cesare Pavese, Lotte di giovani e altri racconti (1925-1930); Einaudi, Torino 1993