La voce dei lettori

GIAMPIETRO COMOLLI INTORNO ALLA TRASMISSIONE "REPORT"

"Mi sono sentito colpito nel vivo, nella passione e nel lavoro quotidiano che svolgo per il modo con cui certe cose sono state presentate..."

09 ottobre 2004 | T N

Caro Luigi,
ho visto anch'io la trasmissione vino amaro di RaiTre-report e sono pienamente d'accordo con le tue riflessioni e anche con gli interventi di Ezio Pelisetti e Franco Ziliani. Io stesso mi sono sentito colpito nel vivo, nella passione e nel lavoro quotidiano che svolgo per il modo in cui certe cose sono state presentate e come le parole o i gesti degli intervistati sono stati condizionati e ricostruiti. Già per l'olio extra vergine d'oliva era successo la stessa cosa, evidentemente gli autori e i conduttori sono immunizzati. Non si può, come italiani, fare sempre carachiri o essere alla ricerca del colpevole o lanciare il sasso e nascondere la manina: decine e decine di imprese notissime del Bordeaux (scrive qualche giornalino d'oltralpe) sono in stato comatoso e rischiano la chiusura per incapacità di previsione dei bilanci. Eppure non c'è stata nessuna televisione nazionale e pubblica francese che abbia solo accennato alla cosa, anzi il popolo della comunicazione francese si è attrezzato, mosso e impegnato in prima persona in trasmissioni PRO vino bordolese spiegando e rispiegando perchè una bottiglia costa così cara!!!!. Speriamo ora che altre trasmissioni della Rai che parlano di vino possano avere spazio in prima serata (non alle 23,55) e spiegare con professionalità e chiarezza al consumatore il significato di certe mezze frasi e mezze parole che, senza un preciso supporto tecnico e probatorio, possono dare adito a interpretazioni le più disparate, ma verso il basso.

Giampietro Comolli