La voce dei lettori

I residui di potatura considerati rifiuti speciali, i panel test volanti...

Ci scrive Mario De Angelis: mi rendo conto che molte norme legislative sono fatte senza conoscere le più elementari realtà della vita in campagna

05 giugno 2010 | T N

Caro Direttore,
ho ricevuto il numero 6 della rivista "Olivo e Olio" e nel leggere alcuni articoli mi rendo conto che molte norme legislative sono fatte senza conoscere le più elementari realtà della vita in campagna.
Ti prego volermi spiegare per eliminare ogni mio dubbio!!

Veniamo ai punti da chiarire:

1- a pagina 51 della citata rivista, Giuseppe Francesco Sportelli riporta che contro l'olivicoltore pugliese Sig. Domenico D'Amico è stato aperto un procedimento perché stava "bruciando alcuni residui di potatura degli olivi..."

Questo perché violava le disposizioni del D.Lgs. 152/2006 relativo allo smaltimento, commercio e intermediazione dei rifiuti. E ciò perché tale D.Lgs. considera i residui della potatura come rifiuti di attività agricole e agro-industriali fra i "rifiuti speciali".

La mia domanda: quando tali residui sono raccolti e confezionati in "piccole balle" da utilizzare per il riscaldamento delle abitazioni degli agricoltori oppure bruciati per scaldare i forni annessi alle case coloniche, per produrre il pane ad usa della famiglia contadina, non sono più residui speciali??

2- a pagina 54 è riportato un articolo a firma G.F.: "Panel-test dell'Ispettorato. No ai controlli volanti"
L'Autore ricorda la polemica
sulla opportunità che funzionari pubblici (Ispettori dell'Icqrf) abbiano frequentato il Corso per assaggiatori predisposto da un'associazione di produttori aderente all'Unaprol.

La partecipazione a tale corso ha comportato una spesa (tassa di partecipazione, costi indiretti per ore sottratte allo svolgimento dei compiti istituzionali e per il rimborso spese per "missione") ed ora l'assaggiatore non può essere impiegato, come tale, nell'attività di controllo.

Infatti è noto che il risultato dell'assaggio è valido solo se eseguito da un Panel, costituite da non meno di 8 persone qualificate ed allenate, sotto la sorveglianza di un Capo-panel.

Queste sono notizie e procedure note ormai da tempo per cui si dovevano considerare prima di autorizzare gli Ispettori a partecipare al Corso in modo da evitare tutte le spese sostenute. E, per chiudere, il Ministro Brunetta è a conoscenza di questa spesa inutile?

Mario De Angelis.


Qualcosa da chiarire? Ciò che emerge è un quadro del Paese desolante. E' forse necessario aggiungere altro?