La voce dei lettori

Perché Giulio Scatolini non risponde?

Alfredo Monacelli, direttore di Confagricoltura Umbria aveva scritto: "legare, anche in maniera indiretta, la tua attività di capo panel all’Umbria non lo reputo legittimo, ma soprattutto è fuorviante e distorsivo". Il diritto di replica? E' sempre di casa su Teatro Naturale

29 maggio 2010 | T N

Facendo seguito al colloquio telefonico, Le rimetto la lettera che nell’aprile scorso ho inviato a Scatolini e per conoscenza ad altri chiedendo, senza esito, una risposta.

Molto cordialmente

Alfredo Monacelli



Perugia, 16 Aprile 2010
Prot. 56

Egr. Sig. Giulio Scatolini

epc
Consorzio di Tutela olio Dop Umbria
Unioncamere
Camera di commercio di Perugia
Camera di Commercio di Terni
Assessorato all’Agricoltura Regione Umbria
AIPO- Verona
3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria

Loro Sedi

Caro Scatolini,

ho avuto modo di leggere l’allegato articolo (link esterno) che ritengo debba avere una replica da parte tua per quanto ti riguarda personalmente ed una precisazione per quanto riguarda il tuo incarico.

I contenuti gettano una ombra non piccola sulla figura dell’assaggiatore e, conseguentemente, su tutto il mondo degli oli certificati. In questo momento, di grandissima difficoltà dei produttori e di grande sforzo, da parte di tutto il mondo organizzato, a far passare nel consumatore un’idea della certificazione come strumento di garanzia e qualificazione della produzione e del territorio, nessuno può permettersi di prestare il fianco a critiche e riflessioni che, se vere, indubbiamente allontanano il traguardo prefissato.

Ritengo che sia altresì necessario che tu abbia il dovere di chiarire ufficialmente e definitivamente, senza equivoci, malintesi e mistificazioni quella che è la tua figura di capo panel o panel leader, cosa che nulla ha a che fare con la qualifica di “presidente del comitato di assaggio della Regione Umbria”, attribuitati nell’articolo, e “ capo panel e presidente del comitato di assaggio ufficialmente riconosciuto dalla Regione Umbria” attribuitoti dal presidente di AIPO nella missiva allegata all’articolo. Tra l’altro mi risulta che anche in passato più volte il tuo nome è stato accompagnato dalla dicitura : Capo Panel della DOP Umbria.

Legare, anche in maniera indiretta, la tua attività di capo panel all’Umbria e quindi al mondo dell’olio umbro ed alla regione dell’Umbria, non lo reputo legittimo, ma soprattutto è fuorviante e distorsivo di quella che è la realtà.
Ti chiedo, oltre che come assaggiatore, nella mia veste di rappresentante del mondo agricolo umbro inserito ed impegnato nella valorizzazione dell’olio extravergine della nostra regione, di fare chiarezza e di evitare per il futuro l’attribuzione di ruoli che non esistono e quindi non ti appartengono.

Ti saluto con molta cordialità.

Alfredo Monacelli
Direttore Confagricoltura Umbria