La voce dei lettori
Sedute di assaggio certificate, le contraddizioni di Onaoo
La testimonianza di Andrea Almici: l'organizzazione di Imperia per prima ha optato per le venti sedute in una e tuttora segue questa strategia
17 aprile 2010 | T N
Ho letto lâ interessante intervento di Ettore Franca riguardo le venti sedute di assaggio e le modalità di esecuzione (link esterno).
Ognuno di noi che lâ ha letto avrà sicuramente fatto una riflessione personale e magari, appartenendo a questa o quella associazione, avrà anche fatto un piccolo esame di coscienza. Molti poi â una volta fatto lâesame di coscienza â non facendo parte di un panel di assaggio ufficiale o svolgendo altre attività per campare, avranno pensato che questa scorciatoia è stata ampiamente superata dalla passione per lâolio e dal continuo allenamento spesso giornaliero.
Poi sono passati alle altre notizie e magari sono andati al SOL, per confrontarsi con altri assaggiatori ed altri produttori.
Lâ O.n.a.o.o. invece non ha fatto ciò. Ha pensato di scrivere una lettera firmata dai massimi esponenti dellâ associazione (link esterno) con la quale ââ¦Come non commentare positivamente la tua (e cioè di Luigi Caricato) analisi sulla attuale situazione e su come viene gestita la formazione degli assaggiatori di oli vergini d'oliva, assaggiatori che - secondo la nostra visione - dovrebbero essere in grado non soltanto di valutare la qualità di un olio, ma anche di fungere, per le imprese, da orientamento verso il miglioramento dello stesso trasferendo capacità di selezione del prodotto in grado di soddisfare mercati sempre più complessiâ¦â.
Premesso che mi piacerebbe sapere se i soci ed il consiglio di amministrazione dellâ associazione sono dâ accordo con quanto scritto da Scoccia e Vignolini e se ciò non è in contrasto con lo statuto, mi permetto di far osservare che O.n.a.o.o. è lâ associazione che per prima ha optato per le 20 sedute in una e tuttora segue questa strategia, proprio mentre Scoccia e Vignolini scrivono questa lettera. Basta infatti andare sul sito O.n.a.o.o. allâ indirizzo link esterno e verificherete di persona che così è scritto:
20 Sedute di Assaggio
9 ottobre 2010
A TUTTI COLORO IN POSSESSO DI IDONEITAâ FISIOLOGICA ALLâASSAGGIO
La direzione della âScuola per Assaggiatori Professionisti di Oli Alimentari dâOlivaâ ha fissato la data delle SEDUTE DI ASSAGGIO PRATICANTATO per il giorno:
SABATO 9 OTTOBRE 2010 DALLE ORE 09,30
Le sedute sono destinate a tutti coloro che hanno intenzione di ottenere lâiscrizione allâElenco dei Tecnici ed Esperti di Oli dâOliva Vergini ed Extravergini, secondo quanto previsto dalla Circolare n.5 del giugno 1999 Ministero Politiche Agricole.
Numero massimo dei partecipanti: 20
Lo stage si svolgerà presso la Sala Panel della Camera di Commercio I.A.A. in Imperia Via T. Schiva 29.
Iscriviti subito online opp. scarica la Domanda di iscrizione
Tempi e modalità di recesso
Eâ possibile richiedere la restituzione della quota di iscrizione versata se il recesso avviene entro 15 giorni solari precedenti lâinizio del corso. Dopo tale termine non è previsto alcun rimborso e lâimporto dovuto verrà fatturato. Eâ prevista comunque la facoltà di sostituire il partecipante oppure partecipare allâedizione successiva o ad altro corso dellâO.N.A.O.O.
Variazioni di programma
LâO.N.A.O.O. si riserva la facoltà di rinviare od annullare il corso programmato dandone comunicazione via fax o e.mail ai partecipanti entro tre giorni lavorativi prima della data di inizio corso; in tal caso suo unico obbligo è provvedere al rimborso dellâimporto ricevuto senza ulteriori oneri. LâO.N.A.O.O. si riserva inoltre la facoltà di modificare il programma / sede del corso e/o sostituire i docenti indicati con altri docenti di pari livello professionale per esigenze organizzativa della scuola.
Foro competente
Il Foro esclusivo competente per lâinterpretazione ed esecuzione dl contratto è quello di Imperia
Per qualsiasi informazione: info@oliveoil.org
Ognuno tragga le sue considerazioni personali.
Andrea Almici
AGGIORNAMENTO del 21 aprile 2010
Strano questo âcahier de doléancesâ (link esterno), che sembra motivato più da astio verso Onaoo che da comprovate e reali conoscenze del complesso mondo dellâassaggio professionale degli oli dâoliva.
Non conosciamo lo scrivente, in quanto non associato e mai incontrato nelle numerose attività che ci vedono attori in ogni parte del mondo.
La storia di Onaoo è ormai antica, la scuola ha tracciato un percorso serio e sempre scientificamente adeguato per offrire contenuti tangibili a chi voleva iniziare un percorso serio e onesto sulla valutazione organolettica degli oli; è ancora vivo il ricordo dei maestri fondatori â Nanni Ardoino ed Italo Lanfredi â che con le loro lezioni magistrali diffondevano una conoscenza acquisita in una vita di lavoro che li aveva portati in giro per il Mediterraneo, assaggiando e selezionando fiumi di olio, realtà neanche lontanamente immaginabili per i tanti soloni contemporanei che pretendono di dettare regole.
Sin dalla sua fondazione, nel 1983, Onaoo prevedeva due categorie associative, gli assaggiatori e gli assaggiatori professionisti, questâultima categoria â ambitissima - frutto di una selezione, addestramento e controllo costante; in breve, non si diventava âprofessionistiâ per semplice partecipazione ai corsi di qualificazione, ma a seguito del superamento di prove sensoriali basate su test di ordinamento, duo-trio etc., ma soprattutto dopo una lunga formazione sulle caratteristiche negative degli oli, ovvero i difetti, che perfettamente dovevano essere conosciuti e appresi dai candidati aspiranti assaggiatori.
Tutto ciò ben prima che entrasse in vigore il Reg. CE n. 2568/91 e il suo All. XII.
Onaoo continua, fiera, su quella via, soprattutto forte della conoscenza dei numerosi fondatori di altre realtà , passati sui nostri banchi.
Lâinterpretazione, tutta italiana, della normativa Coi finalizzata alla creazione di un elenco degli assaggiatori, ci ha sempre visti molto critici.
Qualche chiarimento: il Coi, definendo 2 sedute al giorno con 4 oli ciascuna, si riferisce alla condotta di un Panel ufficiale, e non ad un momento formativo che deve essere eseguito dal Capo Panel in funzione di una selezione, addestramento e controllo degli assaggiatori, che andranno a fare parte del Panel.
Lâimportante non è lâiscrizione allâelenco degli assaggiatori, come abbiamo già detto saturo e non controllato, lâimportante è portare le persone che partecipano ai corsi a imparare ad assaggiare, riconoscere gli oli difettosi, riconoscere gli attributi negativi e la loro origine, conoscere la vita di un olio, sempre mantenendo un approccio âsuper partesâ; tutto ciò si può imparare solamente con tanto allenamento, ma soprattutto avendo come âmaestriâ persone capaci (non perché iscritte ad un elenco e che magari hanno frequentato un Corso da Capi Panel); ricordiamoci che la Dr.ssa Bernadette Pajuelo, che forse pochi ricordano, oppure addirittura non hanno mai conosciuto, grande e preparatissimo esponente del Coi - ha sempre sostenuto che è RICONOSCIUTO CAPO PANEL COLUI CHE HA UN PANEL altrimenti è solo Capo di se stesso ed i corsi e sedute dallo stesso organizzate non hanno alcun valore.
Prima di emettere condanne, sarebbe meglio informarsi.
O.N.A.O.O.
ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI OLIO DI OLIVA